Apulia Cinema

Aminueamàre di Vito Maurogiovanni al "Purgatorio" di Bari


Il 15 Gennaio 1977 (parliamo di 38 anni fa)  debutta al «Teatro Purgatorio» di Bari la commedia dialettale «Aminueamàre» di Vito Maurogiovanni per la Regia di Michele Mirabella. L’autore in questo periodo ha il merito di aprire allo spettacolo e di valorizzare il linguaggio dialettale. Ciò avviene in particolare con tre titoli di successo: Jarche Vasce (Arco Basso), Chidde dì… (Quei giorni…) e – appunto - Amminueamàre (Mandorle amare). Verrà a mancare nel 2009, e sarà ricordato annualmente da tutti gli studenti dell’intera provincia con il Premio Vito Maurogiovanni.Una particolare attenzione va anche agli attori impegnati sul piccolo palcoscenico, perché si tratta di personaggi che si affermeranno nel mondo del cinema e della televisione, oltre che nell’attività teatrale: Gianni Ciardo, Mariolina De Fano, Lino Spadaro e Carmela Vincenti. Ma c’è un nome, quello di Nicola Pignataro - che al momento ha 33 anni - e che si innamorerà di quella struttura periferica, ubicata in una traversa dell’Extramurale della Città e, di fatto, ne diventerà il factotum già a fine Anni ‘80.Va ricordato che l’edificio, molto antico, era adibito a ricovero per i cavalli. L’idea di creare un cabaret venne a Beppe Stucci nel 1973 e pare che il nome «Purgatorio» fosse suggerito da Mariellina Cipparoli. All’inizio si dettero da fare anche Marcello Leone ed Emidio Romano. Ma poi  l’unico a dirigere il teatro fu il buon Pignataro, che – nel frattempo – continuava a lavorare anche al cinema (in particolare a Bari ha interpretato ruoli ne Lacapagira e in Piripicchio), e poi anche in televisione e nella pubblicità. Un ideale continuatore dell’attività poliedrica di Vito Maurogiovanni (nella Foto).Adriano Silvestri