Apulia Cinema

In mostra a Roma costumi del film «Il Racconto dei racconti» girato in Puglia


Sono già in mostra a Roma gli sfarzosi costumi del film Il Racconto dei racconti (Francia/ Italia 2015), girato in Puglia e realizzati dal costumista Massimo Cantini Parrini. La mostra i «Vestiti dei sogni», aperta fino al 22 marzo a Palazzo Braschi presenta le principali creazioni dei costumisti italiani del grande schermo.Tra gli abiti originali de Il Gattopardo e de La Grande Bellezza, sono esposti in anteprima gli abiti (nella Foto) che hanno indossato gli attori Salma Hayek e Vincent Cassel, protagonisti del nuovo film di Matteo Garrone, in uscita il 14 Maggio, distribuito da 01 Distribution. Il regista è intervenuto alla inaugurazione della mostra: due volte vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes (Gomorra e Reality), ha precisato che Il Racconto  dei racconti è il suo primo film in inglese e in costume, oltre ad essere la sua prima produzione girata nella nostra Regione.Le fiabe popolari in dialetto Napoletano, raccolte ne Lo Cunto de li cunti dallo scrittore e militare di ventura Giambattista Basile del XVII secolo: si fingono narrate da dieci vecchiette in cinque giornate. Uno straordinario giacimento di fiabe popolari barocche, a cui attinge il regista romano.L’estate scorsa il set ha operato a Castel del Monte (vedi: Copertina del Blog), poi nel castello di Gioia del Colle e nelle location del Villaggio Petruscio di Mottola e della Masseria "Accetta Grande" di Statte. Alcune scene sono state girate anche in Maremma, a Reggello ed a Firenze. Garrone è autore anche del soggetto e della sceneggiatura, insieme a Massimo Gaudioso, Ugo Chiti e Edoardo Albinati. Il cast comprende anche Toby Jones, John C. Reilly, Alba Rohrwacher e Peter Suschitzky.Il film è prodotto da Jeremy Thomas per Archimede film, Le Pacte, Recorded Picture in collaborazione con Rai Cinema. Fotografia: Peter Suschitzky. Musiche: Alexandre Desplat. Animal trainer: Claudio Mangini. Sostenuto da Apulia film commission, con un finanziamento di 291mila Euro; da Toscana Film Commission, dal Mibact (per interesse culturale) e da Eurimages. Adriano Silvestri