Adriano Barbano era nato il 23 Gennaio 1926. Ed è considerato giustamente il pioniere della cinematografia e della emittenza televisiva in Puglia. Quando inizia la lavorazione, nel 1951, del documentario Il Paese degli olivi, nella Regione si contano soltanto una dozzina di film, girati per la metà in Terra di Bari e - per il resto -equamente divisi tra le provincie di Foggia e Taranto.Bisognerà attendere dieci anni per i primi ciak nel Salento. Sarà Cecilia Mangini a girare un altro documentario significativo in Terra d’Otranto (Stendalì. Suonano ancora), mentre nel Brindisino si spingerà per primo Luigi Zampa per un set di Anni Ruggenti ad Ostuni.La pellicola d’esordio di Barbano è Il Tramontana (Italia 1965, 84’), il primo film in assoluto con location nella provincia di Lecce: tra Castri di Lecce (il suo Paese natale), Cavallino e Maglie, con soggetto e sceneggiatura tratte dall’omonimo racconto di Rina Durante e musiche di Piero Umiliani. È anche il debutto al cinema per l’attore Brizio Montinaro, originario di Calimera. Nel cast: Flavio D'Autilia, Giuseppe Mantovano, Tucci Cavallo, Marta Jacone, Fanny Irone, Anita Todesco, Antonio Mocavera, Vittorio De Giorgi, Aladino Ingrosso. Opera filmica recentemente rivalutata e proiettata anche alla Biennale di Venezia. (Elementi tratti dalla pagina Wikipedia aperta dal sottoscritto il 1° Novembre 2011).Barbano (nella Foto) vinse nel 1980 il premio Rocca d'Oro per il miglior film realizzato da una emittente tv privata, (TeleLecceBarbano, da lui fondata nel 1974, la prima nel Salento) con il film Otranto 1480, sceneggiato sempre da Rina Durante; con Emanuela Gatti, Enrico Salvatore, Raf Baldassarre, Vito Signorile, Paolo Amoroso, Uccio Colonna, Totò Onnis (alla sua prima esperienza). Musica: Paolo Gatti; fotografia: Lorenzo Fiore; scenografia: Francesco Spada.La pellicola, girata in 16 mm, racconta la storia degli ottocento (Santi) Martiri. Girato, tra l’altro, nel castello e nella Cattedrale di Otranto. Ha subìto un intervento di recupero (project manager del restauro Pierpaolo Tondo), realizzato da New Point of View. Barbano è deceduto a Lecce il 16 Dicembre 1985. Ricordiamolo Oggi.Adriano Silvestri
Adriano Barbano, pioniere della Cinematografia e della Televisione
Adriano Barbano era nato il 23 Gennaio 1926. Ed è considerato giustamente il pioniere della cinematografia e della emittenza televisiva in Puglia. Quando inizia la lavorazione, nel 1951, del documentario Il Paese degli olivi, nella Regione si contano soltanto una dozzina di film, girati per la metà in Terra di Bari e - per il resto -equamente divisi tra le provincie di Foggia e Taranto.Bisognerà attendere dieci anni per i primi ciak nel Salento. Sarà Cecilia Mangini a girare un altro documentario significativo in Terra d’Otranto (Stendalì. Suonano ancora), mentre nel Brindisino si spingerà per primo Luigi Zampa per un set di Anni Ruggenti ad Ostuni.La pellicola d’esordio di Barbano è Il Tramontana (Italia 1965, 84’), il primo film in assoluto con location nella provincia di Lecce: tra Castri di Lecce (il suo Paese natale), Cavallino e Maglie, con soggetto e sceneggiatura tratte dall’omonimo racconto di Rina Durante e musiche di Piero Umiliani. È anche il debutto al cinema per l’attore Brizio Montinaro, originario di Calimera. Nel cast: Flavio D'Autilia, Giuseppe Mantovano, Tucci Cavallo, Marta Jacone, Fanny Irone, Anita Todesco, Antonio Mocavera, Vittorio De Giorgi, Aladino Ingrosso. Opera filmica recentemente rivalutata e proiettata anche alla Biennale di Venezia. (Elementi tratti dalla pagina Wikipedia aperta dal sottoscritto il 1° Novembre 2011).Barbano (nella Foto) vinse nel 1980 il premio Rocca d'Oro per il miglior film realizzato da una emittente tv privata, (TeleLecceBarbano, da lui fondata nel 1974, la prima nel Salento) con il film Otranto 1480, sceneggiato sempre da Rina Durante; con Emanuela Gatti, Enrico Salvatore, Raf Baldassarre, Vito Signorile, Paolo Amoroso, Uccio Colonna, Totò Onnis (alla sua prima esperienza). Musica: Paolo Gatti; fotografia: Lorenzo Fiore; scenografia: Francesco Spada.La pellicola, girata in 16 mm, racconta la storia degli ottocento (Santi) Martiri. Girato, tra l’altro, nel castello e nella Cattedrale di Otranto. Ha subìto un intervento di recupero (project manager del restauro Pierpaolo Tondo), realizzato da New Point of View. Barbano è deceduto a Lecce il 16 Dicembre 1985. Ricordiamolo Oggi.Adriano Silvestri