Le Nazioni Unite hanno stabilito che ogni anno fosse celebrata il 27 Gennaio il Giorno della Memoria per ricordare il giorno della liberazione, nell’anno 1945, da parte delle truppe sovietiche, dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz. In tale ambito anche a Bari sono in programma eventi e proiezioni.Il Politecnico di Bari ricorda anche alcuni soprusi avvenuti in Terra di Bari ed analizza i rapporti tra la nostra Città, porta d’Oriente, con le diverse popolazioni migranti. E lo fa con la mostra fotografica "La Memoria è di Tutti", che Lunedì 26 – dopo la cerimonia nella Aula magna Attilio Alto – inaugura nel Museo della Fotografia, con le opere realizzate da tre artisti.Momenti di dibattito e riflessione sulle persecuzioni etniche e di genere con interventi di: Eugenio di Sciascio, Magnifico Rettore; Paola Romano, Assessore Politiche Giovanili del Comune; Paola Petruzzelli, Dirigente scolastica Istituto Majorana; Michele Bellino, Direttore Museo Diocesano; Rosalia Chiarappa, giornalista; Cosma Cafueri, Presidente Associazione H. Nazariantz; Salvatore Alletto, Cappellano del Politecnico; Giuseppe Di Bari, Presidente Associazione Fotografi di Strada e Pio Meledandri, Direttore artistico Museo Fotografia del Politecnico. Alle ore 10.00 Politecnico. Aula Magna Attilio Alto Campus (Via E. Orabona 4).Segue il vernissage delle tre diverse mostre fotografiche (in via Amendola 126 b):Never Forget di Tiziana Bellanova = Le immagini dei campi di concentramento di Auschwitz e il campo di sterminio di Birkenau, luoghi adibiti allo sterminio di massa degli ebrei europei.Il Rumore del silenzio di Annarita Fucilli = Foto del campo di concentramento di Sachsenhausen nella località di Oranienburg a nord di Berlino. Ospitava prigionieri omosessuali che vennero imprigionati e uccisi.Identità violate di Franco Altobelli (Nella Foto) = Lavori su carta intelata, con immagini fotografate da un documentario sui campi di concentramento registrato su un video e trasferite su carte attraverso fotocopie e con interventi manuali ad acrilico. Responsabile scientifico: Loredana Ficarelli. Le mostre dalle ore 10:00/13:30 e 16:00 /18:45 saranno aperte da Lunedì a Venerdì fino al giorno 11 Febbraio. Info: Tel. 080.5962135.
La Memoria è di Tutti. Mostre al Museo della Fotografia del Politecnico di Bari
Le Nazioni Unite hanno stabilito che ogni anno fosse celebrata il 27 Gennaio il Giorno della Memoria per ricordare il giorno della liberazione, nell’anno 1945, da parte delle truppe sovietiche, dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz. In tale ambito anche a Bari sono in programma eventi e proiezioni.Il Politecnico di Bari ricorda anche alcuni soprusi avvenuti in Terra di Bari ed analizza i rapporti tra la nostra Città, porta d’Oriente, con le diverse popolazioni migranti. E lo fa con la mostra fotografica "La Memoria è di Tutti", che Lunedì 26 – dopo la cerimonia nella Aula magna Attilio Alto – inaugura nel Museo della Fotografia, con le opere realizzate da tre artisti.Momenti di dibattito e riflessione sulle persecuzioni etniche e di genere con interventi di: Eugenio di Sciascio, Magnifico Rettore; Paola Romano, Assessore Politiche Giovanili del Comune; Paola Petruzzelli, Dirigente scolastica Istituto Majorana; Michele Bellino, Direttore Museo Diocesano; Rosalia Chiarappa, giornalista; Cosma Cafueri, Presidente Associazione H. Nazariantz; Salvatore Alletto, Cappellano del Politecnico; Giuseppe Di Bari, Presidente Associazione Fotografi di Strada e Pio Meledandri, Direttore artistico Museo Fotografia del Politecnico. Alle ore 10.00 Politecnico. Aula Magna Attilio Alto Campus (Via E. Orabona 4).Segue il vernissage delle tre diverse mostre fotografiche (in via Amendola 126 b):Never Forget di Tiziana Bellanova = Le immagini dei campi di concentramento di Auschwitz e il campo di sterminio di Birkenau, luoghi adibiti allo sterminio di massa degli ebrei europei.Il Rumore del silenzio di Annarita Fucilli = Foto del campo di concentramento di Sachsenhausen nella località di Oranienburg a nord di Berlino. Ospitava prigionieri omosessuali che vennero imprigionati e uccisi.Identità violate di Franco Altobelli (Nella Foto) = Lavori su carta intelata, con immagini fotografate da un documentario sui campi di concentramento registrato su un video e trasferite su carte attraverso fotocopie e con interventi manuali ad acrilico. Responsabile scientifico: Loredana Ficarelli. Le mostre dalle ore 10:00/13:30 e 16:00 /18:45 saranno aperte da Lunedì a Venerdì fino al giorno 11 Febbraio. Info: Tel. 080.5962135.