Apulia Cinema

Ciao Manrico...! Vola piu in alto che puoi..!


Spiace riportare la brutta notizia che ieri ha scosso il mondo dello spettacolo. Manrico Gammarota, sessanta anni, avrebbe deciso di togliersi la vita con un gesto estremo a Palo del Colle, dove era al lavoro per le prove del suo spettacolo Il Custode, che preparava per la stagione del Teatro Curci di Barletta, la sua Città natale, di cui dirigeva il cartellone artistico e le attività di laboratorio con i giovani artisti.Il grande pubblico lo conosce per i suoi spettacoli teatrali, per le presenze nelle fiction e per i suoi film. Regista e autore teatrale, cinematografico e televisivo, da tempo viveva a Roma: a 23 anni aveva fondato la compagnia "GiocaTeatro". Nel 1987 iniziava la attività al cinema , con ruoli in diversi film tra cui: Libera (1993) di Pappi Corsicato; Giovanni Falcone (1993) di Giueppe Ferrara; Il cielo è sempre più blu (1996) di Antonello Grimaldi; Le Acrobate (Italia 1997, 123’) girato a Taranto da Silvio Soldini (ruolo: Mirko); Lacapagira (1999) di Alessandro Piva, girato a Bari; A cavallo della tigre (2002, nel ruolo dell’agente Spadazzi) di Carlo Mazzacurati.Era stato il protagonista maschile del film Biutu Quin Olivia (Italia, 2002, 100') di Federica Martino in cui ricopriva il ruolo di Salvatore. Poi ancora ne Il tramite (2004) girato a Polignano a Mare e nel Salento da Stefano Reali (ruolo: Portezza); e ancora: Sanguepazzo (2008) di Marco Tullio Giordana; A morte! (2010) di Gianluca Sulis (interpreta il Professore).In televisione è stato presente in Distretto di Polizia (anni 2000 e 2009: prima e nona edizione), poi Don Matteo (2004: quarta serie) e ancora nella serie Squadra antimafia. Palermo oggi (seconda stagione, 2010). Ultimamente – a prova del suo continuo legame con Barletta - aveva partecipato al documentario di Beppe Sbrocchi per ricordare il musicista Mauro Giuliani, cresciuto nella Barletta del 1800.Anna Puricella ricorda su La Repubblica: «Figlio di partigiano (suo padre portava il nome di battaglia di uno dei cavalieri della Disfida di Barletta, Brancaleone), non aveva mai lasciato completamente la sua Città e il suo impegno con il teatro lo conferma. Spesso aveva portato a Barletta suoi amici e colleghi, Gassman su tutti.» E proprio Alessandro Gassmann (che lo aveva voluto già nel ruolo di Geco per Razzabastarda Italia 2013, 106’) scrive: «È morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l'avventura della vita. Ciao Manrico, grande essere umano.» Gassmann lo aveva poi confermato in La Parola ai giurati di Reginald Rose (Premio "Persefone". Miglior attore 2009), diretto in Roman e il suo cucciolo, tratto da Cuba and his Teddy bear di Reinaldo Povod (Premio della Critica 2010) e ancora nel recente videoclip Solo andata, girato in Salento. Erri De Luca annota: «L'ho conosciuto in inverno. Girava una scena in cui doveva buttarsi in mare a salvare una donna. Si buttò vestito e nuotò. Io sulla spiaggia avevo freddo nella giacca a vento. Lui, Manrico Gammarota (nella Foto), non ebbe ne' freddo ne' paura. Mi tengo il suo sorriso come lasciapassare per i giorni bui.» Eleonora Siro scrive a caldo: «Anche se non ti conoscevo personalmente, mancava poco per iniziare la nostra avventura cinematografica insieme, ma tu hai voluto anticipare il tuo viaggio nell'altra dimensione..per ritrovare la tua pace altrove. Ciao Manrico...! vola piu in alto che puoi..!». Resta il suo Sito: http://www.manricogammarota.it/Adr.S.