Apulia Cinema

Winspeare gira «Eva Dorme» in Alto Adige


Si trasferisce in Alto Adige per lavorare Edoardo Winspeare, nato a Klagenfurt da madre del Liechtenstein, ma da sempre abitante a Depressa di Tricase. Tutti i suoi film finora sono stati ambientati e girati integralmente nella parte meridionale della Puglia: Pizzicata, Sangue Vivo, Galantuomini, Il Miracolo, In Grazia di Dio. Ma da due settimane ha iniziato le fasi di pre-lavorazione del suo nuovo lungometraggio, di genere drammatico, dal titolo provvisorio Eva Dorme.Le sue location erano state già dal 1996 a Depressa e nei Paesi di Botrugno, Galatina e Presicce. Poi nel 2000 aveva girato a Lecce, Alessano, Tricase e Specchia e sulla costa del Salento. Solo per Il Miracolo nel 2003 aveva ripreso scene a Taranto. Poi nel 2008 era ritornato con il set a Lecce e Tricase, ma aveva aggiunto le immagini di Gagliano, Novaglie, Ugento e Otranto. E anche per il suo ultimo film riconfermava Lecce e Tricase, con scene girate anche tra Leuca, Casarano, Maglie, Corsano e Giuliano di Lecce.Ecco perché sorprende la decisione di girare in Sud Tirolo: «Hanno scelto me un po’ perché apprezzano il mio cinema, poi perché sono di origine tedesca e parlo la loro lingua, e soprattutto perché sono italiano, così come l’autrice del romanzo. Per i produttori questo è importante. Vogliono che si racconti la loro storia con i nostri occhi. Ma porterò nella vicenda anche un po’ di Puglia».Winspeare – come è noto - è di madre lingua tedesca, ha studiato cinema alla  Università della Televisione e del Cinema di Monaco di Baviera ed ha rappresentato l’Italia al Festival di Berlino nella sezione Panorama con la sua ultima opera, In Grazia di Dio, con il titolo per il mercato internazionale «Quiet Bliss» (Nella Foto: il cast a Berlino).Il nuovo film – infatti – è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto nel 2010 dalla sceneggiatrice Francesca Melandri (per l’editore Mondadori) e ripercorre gli anni del terrorismo sudtirolese. Il libro è stato già tradotto in tedesco, olandese e francese ed è stato premiato dalle lettrici di Elle nel 2011.«In Alto Adige, negli Anni ’50, vive l’umile famiglia Huber. Compiuti i 16 anni, la figlia Gerda viene mandata a lavorare in un grande albergo di Merano, costretta in cucina in una situazione difficile. Qui Gerda conosce Vito, un giovane carabiniere. Ma Vito non è l’unico a cercare la benevolenza di Gerda. Anche il giovane Hannes, il cui padre è cresciuto da povero contadino ed è divenuto un imprenditore turistico di successo, seduce la bella Gerda, finché non scopre che lei aspetta un figlio da lui.»Il regista ha dichiarato che si comincia a girare l’anno prossimo e che la sceneggiatura, scritta con Alessandro Valenti e Robert Buschwenter, è già alla quarta versione. Sarà prodotto dalla Mediaart Production Gen.mbH di Bolzano, in co produzione con la Prisma Film G.m.b.H. di Vienna. Ha ottenuto il sostegno della Bls / Business Location Südtirol, con il finanziamento della pre-produzione di 40mila euro (al primo call del 2015) da parte della Film commission dell’Alto Adige, che promuove e sviluppa il territorio quale location cinematografica, assiste e supporta le case di produzione e amministra il Fondo Altoatesino alle produzioni. Adr.S.