Apulia Cinema

Il Cinema di Africa, Asia e America Latina a Gravina in Puglia


La nuova Rassegna Terres Des Hommes - con focus sul Cinema di Africa, Asia e America Latina - è in programma a Gravina in Puglia, con tre diversi appuntamenti a partire da Giovedì 9 Aprile. Un percorso di avvicinamento alle culture attraverso il cinema e la testimonianza dei profughi e dei rifugiati presso la cooperativa Nuovi Orizzonti. Questo il calendario completo della rassegna (tutti i film saranno proietati in Versione Originale, con sottotitoli in Italiano):Giovedì 9 = 1. Black Sushi (Sud Africa 22’; V.O. Inglese): «La magia dell’arte culinaria giapponese e la precisione dei gesti del maestro cuoco di un ristorante di sushi affascinano un giovane sudafricnao appena uscito di prigione. Ma entrare nel mondo giapponese sudafricano non è facile, soprattutto se hai la pelle nera. Da lavapiatti a discepolo dello chef, il giovane si conquista poco alla volta la fiducia della clientela più esigente.»2. La pelote de laine (Algeria/Francia 14’; V.O Francese e arabo) : «Nei primi anni settanta Mohamed si stabilisce in Francia con la moglie Fatiha e i due figli. Segregata in casa dal marito, che chiude la porta a chiave dietro di sé, Fatiha si ingegna e trova il modo di stabilire un piccolo contatto con il mondo esterno e guadagnare la sua libertà.»3. Cousines (Algeria 31’; V.O. Arabo): «Driss torna ogni anno ad Algeri in vacanza. Il calore e la spontaneità del ritrovarsi con genitori e parenti. Lui che vive a Parigi ha tutta la simpatia delle cugine che lo sentono più aperto e sensibile ai loro problemi. La linea che divide il mondo degli uomini da quello delle donne si è fatta ancora più netta in città con la minaccia integralista. L’assassinio brutale di una ragazzina del quartiere che non portava il velo lascia tutti senza parole. In famiglia Driss deve prendere posizione e si scontra con il cugino Amrane.»Giovedì 16 = 1. The long way down (Egitto/Emirati Arabi Uniti 13’; V.O. Inglese): «L’arabo Aly e l’occidentale Ed si scontrano al 59° piano di un grattacielo di Abu Dhabi rinfacciandosi ogni sorta di luogo comune. Durante la lunga discesa in ascensore i due finiscono per conoscersi meglio e l’ostilità svanisce. Nel frattempo, la squadra di sicurezza del palazzo li scambia per terroristi.»2. Zakaria (Tunisia 27’; V.O. Francese): «Zak vive in un paese del Sud della Francia una vita tranquilla con la moglie e i due figli. Alla notizia della morte del padre, Zak decide di tornare in visita al suo paese d’origine, l’Algeria, e portare tutta la famiglia. Ma la figlia Sarah si rifiuta di partire.»3. Omonigho (Nigeria 45‘; V.O. Inglese) di Igben Desmond. Introduce l’Autore, beneficiario dello Sprar.Mercoledì 22 = 1. Abandone de poste (Marocco/ Belgio; 15’ V.O. Francese): «Confronto silenzioso tra una guardia giurata e una statua africana a grandezza naturale: la prima di turno davanti a un edificio, la seconda incatenata come gli antichi schiavi all’ingresso di una galleria d’arte. Sguardo ironico e disincantato sugli stereotipi del colonialismo e dello schiavismo attraverso le figure dei “nuovi schiavi” della società occidentale.»2. Visa,la Dictée (Tunisia 30’; V.O. Francese/ Arabo): «Divertente parodia delle acrobazie sempre più sofisticate cui sono costretti i tunisini per ottenere un visto d’ingresso in Francia. L’ultima immaginaria legge sull’immigrazione impone un nuovo esame da superare: un dettato in lingua francese. Con zero errori si ottiene il visto. Per il povero Rachid comincia un’immersione forzata nel regno della francofonia: trasmissioni di France culture, musica di Trenet e nouvelle cuisine.»3. Tinye so (Mali 25’; V.O. Barbara): «Nella tradizione bambara gli antenati sono i detentori delle verità che guidano i viventi sulla via della conoscenza. Oggi gli antenati guardano dall’alto la città di Bamako e non sono contenti. Prendono la parola per l’ultima volta nella speranza che i viventi li ascoltino. Fine elaborazione cinematografica del dualismo tra tradizione e modernità, ispirata alla poesia del poeta senegalese Birago Diop.»Inizio di ciascuna serata. Ore18:30. Organizza la Associazione socio-culturale Gravina Città aperta presso la Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi" Via Museo 20. Info: tel. 080.3264076. Sito: www.gravinacittaaperta.it