Apulia Cinema

Festival del Cinema Europeo: Ulivo D’Oro al film Song of my mother di Erol Mintaş


Il Festival del Cinema Europeo si è chiuso a Lecce con successo ed ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico. La Direzione (Cristina Soldano e Alberto La Monica ) ha comunicato i vincitori dei Premi della sedicesima Edizione: Ulivo D’Oro al film Song of my mother di Erol Mintaş; Premio Mario Verdone a Sebastiano Riso per Più buio di mezzanotte. Premio Fipresci a My skinny sister di Sanna Lenken. Premio Sngci per il Migliore Attore Europeo a Ghita Nørby per Key House Mirror. Premio Emidio Greco a La Baracca di Alessandro De Leo e Federico di Corato. Premio Cineuropa a Correction Class (Russia) di Ivan I. Tverdovsky. Premio Puglia Show a Destination De Dieu di Andrea Gadaleta Caldarola. Infine il Premio Speciale del pubblico va a My Skinny sister.Ma entriamo nei dettagli: La giuria Ulivo d’Oro composta da Pappi Corsicato, Francesca Marciano e Bruno Torri ha assegnato i seguenti premi:Premio Ulivo D’Oro al film turco/ franco/ tedesco Song of my mother di Erol Mintaş. Con la seguente motivazione: «Per la limpidezza e l'apparente semplicità con cui si svolge il racconto, attraverso il confronto tra un figlio urbanizzato e un'anziana madre che sogna di tornare alla vita del villaggio, il film riesce a comunicare con grande sensibilità i conflitti esistenziali e sociali in un paese percorso da inarrestabili cambiamenti e contraddizioni.»Premio per la Miglior Sceneggiatura: My skinny sister (Svezia) di Sanna Lenken.Premio per la Miglior Fotografia: Superworld (Austria) di Karl Markovics.Premio Speciale della Giuria assegnato a Correction class (Russia) di Ivan I. Tverdovsky.Cash Prize 5.000 €: Anemistiras (Grecia) di Dimitris Bitos. La terza edizione del Premio Emidio Greco a Alessandro De Leo e Federico di Corato per il cortometraggio La Baracca, assegnato con la seguente motivazione: «Per il racconto filmico sensibile, attento, mai superficiale ne' banale, di un momento complesso come il passaggio nell'adolescenza; per la direzione al tempo stesso sicura e libera dei giovanissimi attori; per l'utilizzo consapevole e armoniosa di mezzi tecnici di ripresa diversi tra loro e di un linguaggio cinematografico evocativo e già in parte maturo. Con l'augurio di poter presto vedere nuovi lavori.»La giuria Fipresci, composta da Gemma Lanzo, Anna Osmόlska e Michael Pattison, ha assegnato il premio a My skinny sister (Svezia) di Sanna Lenken con la seguente motivazione: «Un film non pretenzioso, un dramma trattato con delicatezza e con un approccio fresco, sensibile e umano verso personaggi. L’opera vanta due eccellenti performance, emotivamente coinvolgenti che comunicano le qualità uniche di essere sorelle.» Il Premio Sngci Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici al migliore attrice /attore Europeo è stato assegnato a Ghita Nørby per il film Key House Mirror (Danimarca). Il Premio Cineuropa a Correction Class (Russia) di Ivan I. Tverdovsky, con la seguente motivazione: «Il film adotta un linguaggio cinematografico molto appropriato per descrivere questa storia simbolica, con un fantastico uso della macchina da presa da parte del cameraman Fedor Strichev, capace di dare in ogni momento l'impressione che si tratti di un documentario e non di una fiction. Nel film entrano in contatto due generazioni, quella dei teen-agers quella dei docenti adulti della scuola, ambedue incapaci di accettare e includere nel loro orizzonte umano e culturale la diversità. Il film è molto duro, ma riflette un tratto molto tipico della società post-sovietica, in cui si intrecciano il vecchio dogmatismo e il nuovo disorientamento, la violenza generata dall'assenza di valori, elementi molto presenti in tutta la nuova letteratura russa.»I Premi Puglia Show, consistenti nel Premio Centro Nazionale del Cortometraggio e nel Premio Augustus Color - assegnati dalla giuria composta da Jacopo Chessa, Francesco Farina e Vito Luperto - vanno entrambi ad Andrea Gadaleta Caldarola per il corto Destination De Dieu, con la seguente motivazione: «Affronta un'urgenza di attualità che da anni è in primo piano e tuttora irrisolta con uno sguardo penetrante che inquieta le coscienze.» Una Menzione speciale è stata attribuita – infine - a Cala Paura di Gianluca Marinelli per l'originalità e qualità visiva, l'ambizione sperimentale e la forza espressiva in una cornice di dialogo tra l'uomo e la natura.