Apulia Cinema

Grande successo per la rievocazione del Gran Premio di Bari


Si commuove il pilota teramano Tazio Taraschi, quando - al termine della quarta rievocazione del Gran Premio di Bari - viene intervistato dallo speaker ufficiale Luca Loiacono, mentre - con voce rotta dall’emozione - ringrazia di cuore gli organizzatori di Old Cars Club Bari. Scende dalla sua vettura Giuar 750 record del 1956, di colore giallo-rossa, che porta il n° 7.Siamo in piazza Prefettura e il figlio del famoso costruttore d’auto Berardo Taraschi, si toglie il casco, quello con cui correva il padre; e proprio una vettura costruita da Taraschi, modello Urania 750 sport del 1949 (già appartenuta a Maria Teresa de Filippis), arriva a breve distanza, guidata dal pilota Veneruso. Grandi applausi per tutti: in particolare per la auto Stanguellini Corsa del 1948, rossa (numero 514), che aveva già partecipato al secondo Gran Premio Automobilistico Internazionale Città di Bari, che si disputò nel 1948 e che oggi è stata pilotata da Lorenzoni di Collecchio.Una nota di colore è offerta dalle ragazze Valentina Chicco (pilota) e Giorgia Settanni, entrambe di Noicattaro, a bordo del’auto scoperta Triumph Moss Monaco, numero 92 (Nella Foto), con striscione bianco rosso «Grazie Bari.» Apprezza il Sindaco Antonio De Caro, che si cimenta (ma da passeggero, prima con giubbotto, poi a maniche corte: guida il vicesindaco Vincenzo Brandi) a bordo di una Hamblin Super two 648 cc. rossa n° 60. Corre (si fa per dire) anche l’assessore Silvio Maselli, già direttore di Apulia film commission, alla guida della spyder bianca Ashley 750 del 1958 (più vecchia di lui), affiancato da Carla Palone.Primo applauso per la banda dell’esercito venuta da Altamura, che apre la giornata ed esegue l’inno nazionale. In piedi in prima fila nella tribuna autorità anche Nicola Pignataro (attore di teatro, ma in particolare a Bari ha interpretato ruoli ne  Lacapagira  e in Piripicchio). Le auto (alcune risalenti agli anni 1927/29) reggono tutte bene l’impatto con il circuito. Solo un piccolo incidente meccanico: Peppino Baldassarre rompe il semiasse ed arriva a spinta della sua monoposto blu Garage De la Rose De Blank 1100, sulla breccia dal 1959.Tgnorba 24 ha organizzato una diretta che consente la visione in diretta dell’ultima parte della gara in molte regioni d’Italia, quelle da cui provengono molti equipaggi.  Mary De Gennaro gira uno speciale «Como’» con Giancarlo Montingelli (noto anche come attore nel film L’Amore non perdona di Stefano Consiglio e, qualche anno fa, ne L’Uomo Nero). Sullo sfondo il treno storico delle Ferrovie Appulo Lucane, visto (in marcia) proprio in questo film di Sergio Rubini: da una parte della piazza un vagone, anche questo d’epoca (1931), dall’altra l'antica locomotiva a vapore.Non manca la collega sportiva Donatella Azzone, già reduce da una partecipazione alla gara, ma oggi presente solo da (attenta) spettatrice. All’opera anche i tecnici di Fly Tv (Canale 218 digitale terrestre) coordinati da Filippo Donvito. Instancabili e bravi gli organizzatori: Dario Catalano, Raimondo Roseto, Antonio Durso e tutto il team. Gran lavoro per gli addetti stampa Livio Costarella e Giusy Loglisci, tutti già al lavoro per la prossima edizione.Adriano SilvestriClassifica Uffiiciale: I - Giuseppe Fasciolo (Fiat Ortolani 1949) 111 p.II - Francesco D'Agostino (Stanguellini Sport 1949).III - Roberto Pompili (Singer Le Mans 1934).