Nasce a Tallinn la rassegna “Focus on Italian Contemporary Cinema”, curata da Giampietro Balia e finanziata dall’Ambasciata d’Italia in Estonia. L’evento si è svolto nel corso di dieci settimane, con la proiezione di altrettanti film, una panoramica il più completa ed esaustiva possibile rivolta ad un pubblico straniero che poco conosce il cinema indipendente italiano. L’evento ha riscosso grande successo ed è terminato agli inizi di Novembre. E Balia dichiara in proposito: «L’augurio non può essere che quello di vedere sempre più eventi del genere nascere in tutta Europa e che questi possano essere da una parte un incentivo per i cittadini comunitari ad interessarsi al cinema italiano e dall’altra un incoraggiamento ai professionisti del settore cinematografico ad aprire nuove frontiere in campo produttivo e culturale.»La rassegna include film di interesse prettamente culturale e la cornice per la loro proiezione è l’auditorium del Museo d’Arte dell’Estonia (Kumu). La maggior parte dei film proposti ha incontrato successo nel circuito dei festival internazionali, ma non aveva - purtroppo - ricevuto l’attenzione dovuta dal pubblico pagante in Italia, a causa di distribuzioni limitate a poche sale sparse nel territorio. In un articolo pubblicato su Diari di Cineclub n. 33 novembre 2015 si sottolinea che: «Alcuni film, rivolgendosi ad un pubblico internazionale, rivelano dettagli della vita e storia italiana con un particolare interesse alle differenze culturali interne che variano di regione in regione. Basti pensare al film Gli Amici del Bar Margherita di Pupi Avati, che esplora l’elemento più aggregante dell’essere italiani, oppure al film Il primo Incarico (Italia 2011) della regista pugliese Giorgia Cecere, che ci riporta indietro nella Puglia degli Anni ‘50 con i suoi costumi e ritmi. Ma la rassegna si rivolge anche ad amanti del cinema di genere, quindi non poteva manca lo spirito avant-garde di È stato il figlio (Italia 2012, 90') di Daniele Ciprì.»Alcuni film selezionati toccano tematiche d’attualità, come lo sfruttamento del lavoro illegale e la morte sul posto di lavoro nel film Apnea di Roberto Dordit, oppure la camorra e le ripercussioni che essa ha sulle vite delle nuove generazioni nel film L’intervallo di Leonardo Di Costanzo. Tra gli altri titoli: Gli Amici del Bar Margherita di Pupi Avati, che esplora l’elemento più aggregante dell’essere italiani; il detective story La Scomparsa di Patò di Rocco Mortelliti o il coming-ofage La Kryptonite nella Borsa di Ivan Cotroneo. La caratura culturale dell’evento è anche conferita da titoli importanti come l’adattazione cinematografica dell’opera I Malavoglia di Giovanni Verga (ad opera di Pasquale Scimeca) o il pluripremiato Corpo Celeste di Alice Rohrwacher.
Due film girati in Puglia al Focus on Italian Contemporary Cinema in Estonia
Nasce a Tallinn la rassegna “Focus on Italian Contemporary Cinema”, curata da Giampietro Balia e finanziata dall’Ambasciata d’Italia in Estonia. L’evento si è svolto nel corso di dieci settimane, con la proiezione di altrettanti film, una panoramica il più completa ed esaustiva possibile rivolta ad un pubblico straniero che poco conosce il cinema indipendente italiano. L’evento ha riscosso grande successo ed è terminato agli inizi di Novembre. E Balia dichiara in proposito: «L’augurio non può essere che quello di vedere sempre più eventi del genere nascere in tutta Europa e che questi possano essere da una parte un incentivo per i cittadini comunitari ad interessarsi al cinema italiano e dall’altra un incoraggiamento ai professionisti del settore cinematografico ad aprire nuove frontiere in campo produttivo e culturale.»La rassegna include film di interesse prettamente culturale e la cornice per la loro proiezione è l’auditorium del Museo d’Arte dell’Estonia (Kumu). La maggior parte dei film proposti ha incontrato successo nel circuito dei festival internazionali, ma non aveva - purtroppo - ricevuto l’attenzione dovuta dal pubblico pagante in Italia, a causa di distribuzioni limitate a poche sale sparse nel territorio. In un articolo pubblicato su Diari di Cineclub n. 33 novembre 2015 si sottolinea che: «Alcuni film, rivolgendosi ad un pubblico internazionale, rivelano dettagli della vita e storia italiana con un particolare interesse alle differenze culturali interne che variano di regione in regione. Basti pensare al film Gli Amici del Bar Margherita di Pupi Avati, che esplora l’elemento più aggregante dell’essere italiani, oppure al film Il primo Incarico (Italia 2011) della regista pugliese Giorgia Cecere, che ci riporta indietro nella Puglia degli Anni ‘50 con i suoi costumi e ritmi. Ma la rassegna si rivolge anche ad amanti del cinema di genere, quindi non poteva manca lo spirito avant-garde di È stato il figlio (Italia 2012, 90') di Daniele Ciprì.»Alcuni film selezionati toccano tematiche d’attualità, come lo sfruttamento del lavoro illegale e la morte sul posto di lavoro nel film Apnea di Roberto Dordit, oppure la camorra e le ripercussioni che essa ha sulle vite delle nuove generazioni nel film L’intervallo di Leonardo Di Costanzo. Tra gli altri titoli: Gli Amici del Bar Margherita di Pupi Avati, che esplora l’elemento più aggregante dell’essere italiani; il detective story La Scomparsa di Patò di Rocco Mortelliti o il coming-ofage La Kryptonite nella Borsa di Ivan Cotroneo. La caratura culturale dell’evento è anche conferita da titoli importanti come l’adattazione cinematografica dell’opera I Malavoglia di Giovanni Verga (ad opera di Pasquale Scimeca) o il pluripremiato Corpo Celeste di Alice Rohrwacher.