Apulia Cinema

Qualcuno volò sul nido del cuculo, tra Cinema e Teatro


I contenuti (e i titoli) dal Cinema e del Teatro tendono quasi a confondersi. Lo confermano i cartelloni della prossima Stagione. Si parte addirittura da «Il Grande Dittatore», per poi veder riapparire sul palcoscenico la vicenda di «Vacanze Romane» di William Wyler (1953), i fatti narrati dalla pellicola «Cabaret» di Bob Fosse, con protagonista Liza Minnelli (1972) oppure ancora troviamo «Il Principe abusivo» di Alessandro Siani, che - nella versione teatrale - cura soggetto e regia.Si aggiunge ora per il pubblico pugliese lo spettacolo «Qualcuno volò sul nido del cuculo», tratto dall'omonimo romanzo di Ken Kesey del 1962, ma direttamente collegato al film uscito nelle sale proprio a Novembre 1975. Miloš Forman girò sulla sceneggiatura costruita in base all' adattamento scenico realizzato per Broadway da Dale Wasserman. Uscì esattamente 40 anni fa uno dei film più intensi di tutti i tempi, premiato agli Oscar, che ebbe il merito di sconvolgere il concetto di manicomio e diventò - attraverso l’amicizia tra i protagonisti, Jack Nicholson (Nella Foto) e Will Sampson - un inno di libertà.«Randle McMurphy è un delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera, ma subisce la vita dei pazienti di un manicomio e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nessuna gabbia, mentale, fisica, politica, può fermare un uomo che cerca la libertà.»Nello spettacolo di Alessandro Gassman per la Fondazione Teatro di Napoli - che viene in questi giorni rappresentato nei teatri della Puglia - lo scrittore Maurizio de Giovanni ha curato l’adattamento del testo, e la malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà sono temi centrali della messa in scena. La vicenda è ambientata in una clinica psichiatrica italiana nel 1982. Arriva un nuovo paziente, e occorre determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. Spavalderia, irriverenza e spirito di ribellione verso le regole che disciplinano la vita dei degenti, porterà scompiglio e disordine, ma la sua carica di umanità contagerà gli altri pazienti e cercherà di risvegliare in loro il diritto di esprimere liberamente l emozioni e desideri.Gassmann ne fa una messinscena personalissima ma, al tempo stesso, fedele alle intenzioni dell'originale. Ne fa del testo una lezione d’impegno civile, uno spietato atto di accusa contro i metodi di costrizione e imposizione adottati all’interno dei manicomi ma anche, e soprattutto, una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell'uomo da parte di altri uomini. Recitano gli attori Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli.Da segnalare a Bari anche gli incontri per gli studenti organizzati dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bari: sull'Allestimento dello spettacolo con il direttore di scena Antonio Verde e con gli studenti in Scienze della Comunicazione, con la regista Marinella Anaclerio. Adr.S.Calendario Spettacoli: Bari = Teatro Petruzzelli: Domenica 22 e Lunedì ore 21:00. Incontro studenti: Lunedì 23 /ore 12:00 al Petruzzelli (Belle Arti) e Mercoledì 25 /ore 12:30 all'Università A.Moro (Scienze della Comunicazione), Ateneo, Aula C secondo piano.Taranto = Teatro Orfeo: Mercoledì 25 ore 21:00 e Giovedì 26 ore 18:00Barletta = Teatro Curci: Venerdì 27 e Sabato 28 ore 21:15; Domenica 29 ore 18:30.