Apulia Cinema

Credito d’imposta per il Cinema: cambia per Produzione, Distribuzione ed Esercizio


La legge di Stabilità 2016 introduce importanti modifiche, che riguardano la disciplina del credito d’imposta per il Cinema. I fondi per il tax credit aumentano di venticinque milioni di euro, e passano dai 115 milioni del 2015 ai 140 dell'anno 2016. Queste le novità, dirette a potenziare il tax credit per i settori cinematografico e audiovisivo, con il dettaglio delle misure destinate a favore della produzione, della distribuzione e dell'esercizio cinematografico.Produzione = Si prevede la modulabilità delle aliquote del tax credit e si passa, dall’attuale 15 percento, al range 15-30 percento. Inoltre sale il limite massimo del beneficio riconoscibile alla singola azienda: da 3,5 mln a 6 mln di euro. Si dispone che la percentuale del 40 percento sia la misura massima del credito d’imposta e che - con un decreto ministeriale attuativo - sarà possibile differenziare le aliquote di agevolazione. Al fine di favorire la creatività dei giovani autori, il dieci percento di tutti i compensi percepiti dalla riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi è destinata ad attività di produzione culturale, sulla base di un atto di indirizzo del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.Distribuzione = Si estende il credito d’imposta per gli investitori esterni al settore cinematografico e audiovisivo (finora previsto per gli apporti in denaro per la produzione di opere nazionali) anche agli apporti per la distribuzione delle stesse in Italia e all’estero. Si prevede un’aliquota massima “non superiore” al 15 percento (non più in misura “pari” al 15 percento), quindi modulabile, per il tax credit per la distribuzione. Viene soppressa la differenziazione delle aliquote fra le opere audiovisive riconosciute di interesse culturale e le altre opere. Si dispone che l’obbligo di spesa sul territorio italiano, previsto tra i requisiti, sia riferito solo alla produzione (non è applicabile alla distribuzione all’estero). Esercizio Cinematografico = Si estende l’ammissione al beneficio, oltre che per le spese per impianti e apparecchiature destinate alla proiezione digitale, anche alle spese per ristrutturazione, adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche e dei relativi impianti e servizi accessori. Inoltre si estende alla realizzazione di nuove sale e al ripristino di quelle inattive, prestando attenzione alle sale storiche (attive prima del 1980). L’aliquota del tax credit che spetta alle imprese di esercizio viene elevata dal trenta percento ad un massimo del quaranta percento (modulabile) delle spese sostenute. Adr.S.