Apulia Cinema

Come ha fatto "Quo Vado" a portare al Cinema 10.000.000 di spettatori in un mese


Un obiettivo che pochi film possono vantare è quello che oggi raggiunge il film di Gennaro Nunziante con Checco Zalone. È la considerevole cifra di 10.000.000 (in lettere: dieci milioni) di spettatori. Non è il momento di dare i numeri – intendiamoci - ma occorre spiegare come questo traguardo sia stato in realtà raggiunto dal nostro campione di incassi nel ristretto tempo di un mese di programmazione nelle sale italiane.La cifra comunicata da Cinetel oggi è relativa ai primi trenta giorni di proiezioni a Gennaio ed indica esattamente 9.090.616 biglietti venduti nelle sale rilevate da questa organizzazione specializzata. Ma proprio la stessa società Cinetel precisa sul suo sito (http://www.cinetel.it) che c'è una differenza costante tra il box office di quelle sale che forniscono in tempo reale i dati (oltre il 90 percento delle strutture nazionali) e l'incasso reale totale in tutti i cinema d'Italia, che viene – invece - rilevato ufficialmente dalla Siae, ma dopo un certo (lungo) tempo. Questo fatto è stato confermato da Pietro Valsecchi di Tao due già in occasione del primo giorno di programmazione del film girato a Conversano, quando dichiarò espressamente che al dato Cinetel mancava all'appello l'incasso relativo a 250 sale “periferiche” raggiunte dalla Medusa distribuzione e non risultanti nei conteggi resi noti che si riferivano a 1200 schermi. Va ricordato che in Italia gli schermi, secondo un censimento di 01 Distribution, sono 3302 (aggiornato al 22 Novembre scorso).Ebbene: secondo l'ultimo confronto organico possibile, basato su tutti i dati definitivi del 2013, risulta che le presenze indicate da Cinetel in tutto l'anno erano 97.430.860, a fronte di un dato Siae di 107.173.931. In sostanza: per ogni 91 spettatori calcolati nell'immediatezza da Cinetel, se ne conteggiano in media 100 che hanno pagato il biglietto assoggettato alla Siae. Il dato – peraltro - appare coerente con quello registrato a fine anno 2015 e cioè 99.362.667 presenze nelle sale Cinetel. Da notare che questo numero comprende tutti i 550 titoli proiettati nelle sale nazionali durante l'anno, con una media che risulyta di 180mila spettatori totali per ciascun film.Di conseguenza – se si applica questo parametro ai 9.090.616 spettatori di Quo Vado – si ottiene, arrotondando il dato: [(9.090.616 x 107.173.931): 97.430.860] = 10.000.000. Ne deriva una media giornaliera di 333mila, che resta altrettanto straordinaria se ci si ferma ai dati Cinetel: 303mila persone portate al cinema dal film in oggetto.Per arrivare a questo dato eccezionale, il titolo è riuscito a conservare il primo posto assoluto nelle sale per ben 17 giorni consecutivi, con un numero minimo di spettatori - in questo lasso di tempo - di 103.534 (registrato Giovedì 14 Gennaio) e con un massimo di 1.079.454 presenze, festeggiato la prima Domenica (3) del mese.Ha poi ceduto la vetta della classifica a Revenant. Redivivo, ma ha conservato ancora il secondo posto per altri nove giorni consecutivi, ed ha portato comunque nei cinema - in questo secondo periodo - un minimo di 20.783 persone (Lunedì 25), ma era riuscito a coinvolgerne 124.182 la sera precedente. In seguito è rimasto nella “Top 5” fino ai dati dell'ultimo Sabato di Gennaio. E ha fatto da traino a tutti i film usciti nelle sale, portando un beneficio non solo a gestori e distributori, ma a tutto il Cinema Italiano.Adriano SilvestriN.B.: Per chi voglia approfondire, segnalo il precedente post: "A proposito di Quo Vado. Come confrontare gli incassi dei film?" Mozione d'ordine