Apulia Cinema

Gabriele Mainetti presenta a Bari “Lo chiamavano Jeeg Robot”


Alla conferenza di presentazione a Bari del film Lo chiamavano Jeeg Robot (Italia 2015, 112'), il giovane attore e regista Gabriele Mainetti (Nella Foto) arriva puntualissimo nell'Hotel Oriente e subito spiega il titolo un po' provocatorio, che fa il verso a Lo Chiamavano Trinità.«La mia baby sitter sono stati i cartoni animati. E quando ero ragazzo (lo è ancora oggi che ha 39 anni) il mio sogno è sempre il cartoon. Nel film lo abbiamo contaminato con il genere supereroi e anche con un certo terrorismo. Chi guarda il film dovrebbe domandarsi “E io cosa ci farei se avessi i superpoteri?” E lo spettatore tipo può avere qualsiasi età. È fruibile a tutti, come ha dimostrato l'accoglienza trasversale del pubblico a Roma e nei festival in cui lo abbiamo presentato in Italia e in Francia.»Il regista presenta con entusiamo la sua opera prima di lungometraggio e ricorda che il 20 Febbraio esce un fumetto che si ispira al film, il quale si basa su una soggetto di Nicola Guaglianone, scritto cinque anni fa e che era in attesa a lungo di una produzione, immaginando alti costi. Invece il film si è fatto con un budget di 1.500mila Euro e solo dopo è entrata la distribuzione Lucky Red, che lo diffonde in più di 200 sale, a partire dal prossimo 25 Febbraio.Il film è abbastanza legato a Bari, che è una delle dieci città prescelte per l'anteprima in Italia: è prodotto dallo stesso Mainetti con la Goon Films, con Rai Cinema e il supporto della Banca Popolare di Bari. Inoltre sarà in concorso al prossimo Bif&st. Peraltro proprio Nicola Guaglianone aveva porato vari frame del film a un workshop tenuto in città lo scorso anno. Ma si pensa al mercato estero: Usa e addirittura Giappone.Protagonista Claudio Santamaria e con Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei. Guarda il Trailer ufficiale Hd (2'23''): https://www.youtube.com/watch?v=y8nHHmSiKzMAdriano Silvestri