La Giunta Comunale di Bari ha approvato oggi l’adesione alla “Rete delle Città della Cultura”, un circuito fra quelle Città che considerano strategico l’investimento in cultura e nell’innovazione dei territori, grazie ai driver della cultura e del turismo. Una piattaforma di confronto che diffonde linee guida e buone pratiche, per una gestione integrata delle politiche culturali. La partecipazione alla Rete avviene a titolo gratuito e non comporta nessun onere a carico dell’Ente. La Rete si relaziona con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Attraverso l’adesione alla “Carta della Rete delle Città della Cultura”, Bari si impegna per raggiungere i seguenti obiettivi: promuovere la programmazione culturale quale strumento di governo del territorio; valorizzare in modo integrato il patrimonio storico-culturale delle città aderenti, attraverso una collaborazione sulle tematiche inerenti la cultura, i beni culturali e il turismo; incoraggiare rapporti tra le istituzioni e consolidare le relazioni tra le città che adottano soluzioni innovative di programmazione; consentire la “messa a sistema” del patrimonio storico-culturale, pubblico e privato, presente sul territorio, da inserire - in prospettiva - nel quadro della costruzione di partenariati Nazionali ed Europei.Adesione proposta dall’assessore Silvio Maselli (Nella Foto), che dichiara: «L’invito è arrivato dal Forum Pubblica amministrazione, per sottoscrivere un accordo tra Comuni virtuosi (tra cui figurano grandi Comuni Italiani come Milano), per condividere iniziative comuni e per scambiare opinioni e progetti. Inizieremo a confrontarci il 1° Marzo con un incontro a Roma tra rappresentanti di tutti i Comuni che hanno aderito, con l’auspicio che un maggior numero di Comuni possa aderire al network e scegliere di investire in cultura come bene materiale e immateriale, fondamentale per il futuro delle nuove generazioni.» La Rete è finalizzata a promuovere la programmazione strategica della cultura, come volano e strumento per lo sviluppo dei territori; afferma e sviluppa modelli di governance dei beni culturali per la definizione e l’implementazione di strategie urbane, attraverso il confronto tra strumenti, metodologie e buone pratiche. Gli Enti aderenti si impegnano a diffondere le iniziative della Rete e contribuire all’allargamento della stessa; prendere parte alle iniziative; associare alla propria immagine il logo della Rete; partecipare alle iniziative organizzate.
Bari aderisce alla “Rete delle Città della Cultura”
La Giunta Comunale di Bari ha approvato oggi l’adesione alla “Rete delle Città della Cultura”, un circuito fra quelle Città che considerano strategico l’investimento in cultura e nell’innovazione dei territori, grazie ai driver della cultura e del turismo. Una piattaforma di confronto che diffonde linee guida e buone pratiche, per una gestione integrata delle politiche culturali. La partecipazione alla Rete avviene a titolo gratuito e non comporta nessun onere a carico dell’Ente. La Rete si relaziona con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Attraverso l’adesione alla “Carta della Rete delle Città della Cultura”, Bari si impegna per raggiungere i seguenti obiettivi: promuovere la programmazione culturale quale strumento di governo del territorio; valorizzare in modo integrato il patrimonio storico-culturale delle città aderenti, attraverso una collaborazione sulle tematiche inerenti la cultura, i beni culturali e il turismo; incoraggiare rapporti tra le istituzioni e consolidare le relazioni tra le città che adottano soluzioni innovative di programmazione; consentire la “messa a sistema” del patrimonio storico-culturale, pubblico e privato, presente sul territorio, da inserire - in prospettiva - nel quadro della costruzione di partenariati Nazionali ed Europei.Adesione proposta dall’assessore Silvio Maselli (Nella Foto), che dichiara: «L’invito è arrivato dal Forum Pubblica amministrazione, per sottoscrivere un accordo tra Comuni virtuosi (tra cui figurano grandi Comuni Italiani come Milano), per condividere iniziative comuni e per scambiare opinioni e progetti. Inizieremo a confrontarci il 1° Marzo con un incontro a Roma tra rappresentanti di tutti i Comuni che hanno aderito, con l’auspicio che un maggior numero di Comuni possa aderire al network e scegliere di investire in cultura come bene materiale e immateriale, fondamentale per il futuro delle nuove generazioni.» La Rete è finalizzata a promuovere la programmazione strategica della cultura, come volano e strumento per lo sviluppo dei territori; afferma e sviluppa modelli di governance dei beni culturali per la definizione e l’implementazione di strategie urbane, attraverso il confronto tra strumenti, metodologie e buone pratiche. Gli Enti aderenti si impegnano a diffondere le iniziative della Rete e contribuire all’allargamento della stessa; prendere parte alle iniziative; associare alla propria immagine il logo della Rete; partecipare alle iniziative organizzate.