Apulia Cinema

Lucia Ursi ricorda Giorgio Albertazzi su Radio Canale 100


Radio Canale 100 ricorda Giorgio Albertazzi e lo fa ieri promeriggio nel programma “Quelli Belli come noi”. Poche emittenti si interessano di teatro e va reso merito a questa radio che opera a Bari da tantissimi anni ed a cui colaborano con professionalità Simona Rutigliano, Katia Simone e tanti altri conduttori e tecnici.Lucia Ursi appare molto emozionata e non si comprende se per la presenza in studio di Antonio Di Gennaro (a cui Katia Simone dedica la prima parte della trasmissione), o se ciò è dovuto – invece - all'impazienza di comunicare - agli ascoltatori sintonizzati su 94.9 FM - le tante notizie che ha riunito, per parlare del grande attore Italiano scomparso.Il commentatore sportivo (ed ex calciatore) sorride, quando gli accenno al bellissimo evento che Gigi Frisini e Vito Antonacci gli vollero dedicare a Bari in una affollata Mediateca Regionale (sono passati due anni), ma è il momento di andare in onda...Lucia non sta nella pelle e prende possesso del microfono. Non lo lascerà più, fino a quando la regia le farà cenno che è arrivata la prima pausa, perchè tira fuori tanti episodi della vita professionale (e anche privata) di Albertazzi e lo fa con entusiasmo e grande partecipazione.Riesco a ricordare qualche contatto dell'artista con la Puglia. Dal primo successo al cinema, come protagonista di Uomini Ombra (Nella Foto), diretto da Francesco De Robertis, fino all'annuncio al Teatro Norba di Conversano, per l'annullamento per motivi di salute del suo spettacolo “Un perdente di successo”.Faccio vedere a Katia il Supplemento al N° 1097 di “Notizie di Spettacolo” diretto da Marta Proietti, con cui Carlo Fontana, presidente Agis, ricorda l'attore come testimonial - undici anni fa - della “Vertenza Spettacolo” contro i tagli alla cultura. Riesco a distrarla, per cui - a causa mia - salta il brano registrato che la regia aveva preparato. Lo trasmetterà una prossima volta ed avrà l'occasione di ricordare ancora – come certo merita – Giorgio Albertazzi. Adriano Silvestri