Lo spettacolo Ostinata passione (Nella Foto), ispirato all'attività di Cecilia Mangini, va in scena Domenica 12 a Bisceglie. Racconta la condizione della donna nel Secondo Dopoguerra, da un punto di vista sociale e lavorativo, attraverso il documentari della filmaker molese.Una contaminazione fra l’arte drammatica e quella di un impegnato cinema documentarista, su testo di Marianna de Pinto (anche interprete) della pièce, tratta dal saggio di Gianluca Sciannameo.«Il dialogo fra due donne, testimoni del proprio tempo e della loro condizione. Da un lato gli occhi di un’intellettuale, la prima documentarista d’Italia, testarda ed anticonformista, che conduce un’appassionata lotta culturale. Dall’altro quelli di una donna comune, Elisa, un’antieroina la cui testimonianza divine altrettanto indispensabile per comprendere la complessità di un’epoca.» Un dialogo continuo fra la scena teatrale e le proiezioni che le fanno da sfondo, con il contributo video e luci di Gennaro de Pinto e la supervisione artistica di Marco Grossi. La produzione di Malalingua Teatro, sarà ospitata all’interno di una suggestiva location: il Frantoio Simone (via Sant’Andrea 47) nell'ambito di "Effetti Collaterali", in collaborazione con l'associazione Linea d'Onda. Info: Tel. 338.1425827.Adr. S.
Ostinata Passione. Il Documentarismo di Cecilia Mangini a Teatro a Bisceglie
Lo spettacolo Ostinata passione (Nella Foto), ispirato all'attività di Cecilia Mangini, va in scena Domenica 12 a Bisceglie. Racconta la condizione della donna nel Secondo Dopoguerra, da un punto di vista sociale e lavorativo, attraverso il documentari della filmaker molese.Una contaminazione fra l’arte drammatica e quella di un impegnato cinema documentarista, su testo di Marianna de Pinto (anche interprete) della pièce, tratta dal saggio di Gianluca Sciannameo.«Il dialogo fra due donne, testimoni del proprio tempo e della loro condizione. Da un lato gli occhi di un’intellettuale, la prima documentarista d’Italia, testarda ed anticonformista, che conduce un’appassionata lotta culturale. Dall’altro quelli di una donna comune, Elisa, un’antieroina la cui testimonianza divine altrettanto indispensabile per comprendere la complessità di un’epoca.» Un dialogo continuo fra la scena teatrale e le proiezioni che le fanno da sfondo, con il contributo video e luci di Gennaro de Pinto e la supervisione artistica di Marco Grossi. La produzione di Malalingua Teatro, sarà ospitata all’interno di una suggestiva location: il Frantoio Simone (via Sant’Andrea 47) nell'ambito di "Effetti Collaterali", in collaborazione con l'associazione Linea d'Onda. Info: Tel. 338.1425827.Adr. S.