La Gazzetta del Mezzogiorno festeggia 130 anni di presenza sul territorio e nelle edicole, in continuità con Il Corriere delle Puglie di Martino Cassano (uscito il 1° Novembre 1887) e La Gazzetta di Puglia (vede la luce il 26 Febbraio 1922) di Raffaele Gorjux, che il 1° Gennaio 1924 rileva l'antico Corriere.La testata La Gazzetta del Mezzogiorno nasce finalmente nel 1928, quando la Società che la pubblica assume il nome di Anonima Editrice Mediterranea e – ormai da quasi 90 anni - è presente ogni giorno nelle case dei Pugliesi.Il giornale organizza una serie di manifestazioni che incominciano Lunedì 26 Giugno da Bari (ore 19:30 Teatro Petruzzelli) e poi toccheranno le altre città di Puglia e Basilicata. Per l'occasione viene proiettato in anteprima un documentario, che contiene - tra l'altro - le immagini delle principali pagine storiche del giornale. L'evento – presentato da Nicoletta Virgintino - prevede un dialogo con il direttore Giuseppe De Tomaso, e con Michele Mirabella, Gianrico Carofiglio, Gianfranco Dioguardi, Sergio Rubini, con intervento del pianista Emanuele Arciuli.Adr. S.
La Gazzetta compie 130 Anni. Un Documentario e un dibattito a Bari
La Gazzetta del Mezzogiorno festeggia 130 anni di presenza sul territorio e nelle edicole, in continuità con Il Corriere delle Puglie di Martino Cassano (uscito il 1° Novembre 1887) e La Gazzetta di Puglia (vede la luce il 26 Febbraio 1922) di Raffaele Gorjux, che il 1° Gennaio 1924 rileva l'antico Corriere.La testata La Gazzetta del Mezzogiorno nasce finalmente nel 1928, quando la Società che la pubblica assume il nome di Anonima Editrice Mediterranea e – ormai da quasi 90 anni - è presente ogni giorno nelle case dei Pugliesi.Il giornale organizza una serie di manifestazioni che incominciano Lunedì 26 Giugno da Bari (ore 19:30 Teatro Petruzzelli) e poi toccheranno le altre città di Puglia e Basilicata. Per l'occasione viene proiettato in anteprima un documentario, che contiene - tra l'altro - le immagini delle principali pagine storiche del giornale. L'evento – presentato da Nicoletta Virgintino - prevede un dialogo con il direttore Giuseppe De Tomaso, e con Michele Mirabella, Gianrico Carofiglio, Gianfranco Dioguardi, Sergio Rubini, con intervento del pianista Emanuele Arciuli.Adr. S.