Sebastiano Riso (Nella Foto) è stato aggredito ieri pomeriggio a Roma. Vittima di insulti omofobi da parte di alcune persone, che hanno fatto riferimento anche ai contenuti del suo film Una Famiglia.Il film, in concorso alla 74a Mostra del Cinema di Venezia, affronta il tema della pratica dell'utero in affitto ed è in programmazione nelle sale da Giovedì 28 Settembre.Gli assalitori lo hanno atteso nei pressi della sua abitazione a Roma, gli hanno urlato insulti e lo hanno aggredito nell’androne della sua casa. Il giovane regista catanese è stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina. I medici hanno riscontrato una contusione della parete toracica addominale e un trauma della regione zigomatica con edema alla cornea. L'Associazione 100autori esprime profondo sconcerto e preoccupazione per ciò che è accaduto al regista: «Questo caso rappresenta l'ennesimo attacco alla libertà di espressione e risulta particolarmente ignobile e disgustoso. L'associazione non può tollerare in silenzio questa palese ingiustizia ai danni di un collega e di quei tanti altri cineasti che da tempo subiscono la stessa censura e la stessa violenza. A lui va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà.»
Solidarietà al regista Sebastiano Riso, vittima di insulti omofobi a Roma
Sebastiano Riso (Nella Foto) è stato aggredito ieri pomeriggio a Roma. Vittima di insulti omofobi da parte di alcune persone, che hanno fatto riferimento anche ai contenuti del suo film Una Famiglia.Il film, in concorso alla 74a Mostra del Cinema di Venezia, affronta il tema della pratica dell'utero in affitto ed è in programmazione nelle sale da Giovedì 28 Settembre.Gli assalitori lo hanno atteso nei pressi della sua abitazione a Roma, gli hanno urlato insulti e lo hanno aggredito nell’androne della sua casa. Il giovane regista catanese è stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina. I medici hanno riscontrato una contusione della parete toracica addominale e un trauma della regione zigomatica con edema alla cornea. L'Associazione 100autori esprime profondo sconcerto e preoccupazione per ciò che è accaduto al regista: «Questo caso rappresenta l'ennesimo attacco alla libertà di espressione e risulta particolarmente ignobile e disgustoso. L'associazione non può tollerare in silenzio questa palese ingiustizia ai danni di un collega e di quei tanti altri cineasti che da tempo subiscono la stessa censura e la stessa violenza. A lui va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà.»