Apulia Cinema

L'Addio a Raffaele Licinio, tra Medioevo e Cinema


Ieri a Foggia è venuto a mancare Raffaele Licinio, a lungo docente della Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Ateneo di Bari e poi nell’Università di Foggia. Era nato nel 1945 a Ceglie del Campo.Pare opportuno ricordare con evidenza il grande contributo dato agli studi sul Cinema. Si deve a lui l'attivazione e l'animazione nell'Università Aldo Moro del corso di perfezionamento innovativo su «Cinema e storia» e la realizzazione, insieme a Vito Attolini, di un documentario su Medioevo e Cinema.Tra le sue pubblicazioni si ricorda il primo volume «Immagini del Medioevo nel Cinema (I Classici)», che pubblica in particolare i testi delle schede filmiche, redatti da studenti e collaboratori di un gruppo di studio del corso di Storia Medievale.Licinio presenta così il testo: «Il cinema - non solo il cinema - non ha il compito di riprodurre né l'intento di spiegare il Medioevo: al contrario, esso lo "reinventa", lo ricrea, ricostruendolo senza vincoli filologici e con una potenza immaginifica senza pari. È, il suo, un tempo "altro" e parallelo rispetto a quello storico, in grado - però - di sovrapporglisi e oscurarlo, sino a risultare a sua volta, nell'immaginario della cultura di massa, il Medioevo "reale".«Ma, se ammettiamo che il Medioevo come età storica non è mai esistito (se non come prodotto culturale), non può negarsi al cinema il diritto di creare, a sua volta, con i parametri e gli strumenti - insieme culturali e industriali - che gli sono propri, il suo "personale" Medioevo, anzi i suoi Medioevi, superando confini cronologici e - in molti casi - ignorando, volutamente o meno, la cosiddetta fedeltà storica.»«Di questo Medioevo plurale, non solo dunque del Medioevo cronologicamente inteso, si occupa questo libro, che presenta articoli su alcuni aspetti del rapporto tra cinema, Medioevo e didattica, insieme a schede filmiche (scritte da studenti e collaboratori di Storia medievale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bari), e tutte discusse collettivamente. Queste prendono considerazione le immagini del Medioevo presenti nei film, e l'utilizzo didattico di questi ultimi, sui più rappresentativi titoli che - dalla nascita del cinema ad oggi - nel Mondo intero, si sono interessati in qualche modo all'età Medievale, ai suoi personaggi, ai suoi miti, ai suoi archetipi e alle sue atmosfere: con risultati evidentemente alterni, ma con un punto comune a tutti i film che si dichiarano "storici", il fatto - cioè - di essere non una ricostruzione più o meno puntuale del passato, ma una rappresentazione più o meno esplicita, più o meno consapevole, del nostro presente.»Va ricordato che Licinio ha poi curato la pubblicazione di tutti i titoli di opere filmiche sul Medioevo o di "atmosfera medievale" realizzati in tutti i paesi del Mondo dal 1895 al 2017 sul Sito www.cinemedioevo.netDa segnalare l'ultimo aggiornamento del sito, relativo all'anno 2017, con alcuni titoli: Pilgrimage (Usa / Irlanda 2017) di Brendan Muldowney, Hamlet (Uk 2017) di Dick Douglass; Secret World of the Knights Templar (Usa 2017) e infine Sherwood Horror (Usa, in lavorazione nel 2017) di John Regan.  Adr.S.