La Direzione del Bif&st rende noti i particolari dell'omaggio a Bernardo Bertolucci, che verrà tributato a Bari, durante la prossima edizione del Festival.La Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna – come anticipato - sono responsabili del restauro delle pellicole Ultimo Tango a Parigi e Novecento, che saranno di nuovo in sala per la fruizione sul grande schermo. Per entrambi essenziale è stata la supervisione dell’autore della fotografia Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar).Ultimo Tango a Parigi (Italia/ Francia 1972, 129’. Nella Foto) arriverà nelle sale ai primi di Maggio, dopo la presentazione a Bari in Anteprima Mondiale il 28 Aprile, della versione restaurata in 4 K e con le voci originali di Marlon Brando e Maria Schneider, che parlano ciascuno nella propria lingua. La Cineteca Nazionale ne ha operato il restauro con la supervisione di Vittorio Storaro (per l’immagine) e di Federico Savina (per il suono), che ha particolarmente curato la colonna sonora originale in cui Marlon Brando e Maria Schneider, nei loro dialoghi, alternano l’inglese e il francese, dando senso anche ad alcuni giochi di parole.«Un uomo, rimasto vedovo della moglie suicida, si aggira per Parigi in preda a una irrefrenabile malinconia, dovuta, oltre che alla perdita della sua compagna, a un passato confuso e alla perdita della giovinezza. L’incontro con una giovanissima ragazza borghese e il loro fulmineo rapporto sessuale cambierà la vita di entrambi. Ma l’uomo sembra imprigionato in una sorta di ossessione erotica, che solo in un primo tempo è condivisa dalla giovane donna.» Il film colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo, ma anche sconcerto e polemiche, che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e - superate le accuse di oscenità - venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’esibito erotismo. Il film, con le musiche di Gato Barbieri, uscirà in Italia sia nella versione originale, con sottotitoli italiani, sia nella versione doppiata in italiano.Per quanto riguarda – invece - Novecento (Italia/ Francia/ Germania 1976, 310'), il pubblico potrà vedere il film nella versione restaurata, e completata di tutte le scene tagliate a suo tempo dalla produzione, nelle sale italiane a partire dal 16 Aprile. Il restauro è stato realizzato da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella, al laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione dello stesso regista e del direttore della fotografia Vittorio Storaro. «Emilia. La storia di due italiani, nati nello stesso giorno e nella stessa azienda agricola, ma su fronti opposti: Alfredo Berlinghieri, figlio dei ricchi proprietari, e Olmo Dalcò, figlio di Rosina, contadina della medesima azienda, e di un uomo noto solo a lei. Le lotte contadine, la Grande Guerra, il fascismo, la lotta partigiana e la Liberazione sono al centro dei fatti che si susseguono, con filo conduttore la vita dei due nemici-amici.» Il lavoro di restauro restituisce la versione originaria di un film, a suo tempo martoriato da settecento tagli, eseguiti dal distributore americano. Da rilevare la qualità fotografica, assieme alla bellezza delle sue immagini e dei suoi infiniti richiami ai capolavori dell’arte, a partire da quel Quarto stato di Pelizza da Volpedo, esplicitamente e simbolicamente richiamato nei titoli di testa del film. È prevista una formula elastica, con la possibilità per gli esercenti di proiettare l'opera filmica in un’unica soluzione o in due parti.leggi: Ultimo Tango a Parigi. Evento speciale del prossimo Bif&st - Bif&st 2018 Adr.S.
Così l'Omaggio a Bernardo Bertolucci al Bif&st
La Direzione del Bif&st rende noti i particolari dell'omaggio a Bernardo Bertolucci, che verrà tributato a Bari, durante la prossima edizione del Festival.La Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna – come anticipato - sono responsabili del restauro delle pellicole Ultimo Tango a Parigi e Novecento, che saranno di nuovo in sala per la fruizione sul grande schermo. Per entrambi essenziale è stata la supervisione dell’autore della fotografia Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar).Ultimo Tango a Parigi (Italia/ Francia 1972, 129’. Nella Foto) arriverà nelle sale ai primi di Maggio, dopo la presentazione a Bari in Anteprima Mondiale il 28 Aprile, della versione restaurata in 4 K e con le voci originali di Marlon Brando e Maria Schneider, che parlano ciascuno nella propria lingua. La Cineteca Nazionale ne ha operato il restauro con la supervisione di Vittorio Storaro (per l’immagine) e di Federico Savina (per il suono), che ha particolarmente curato la colonna sonora originale in cui Marlon Brando e Maria Schneider, nei loro dialoghi, alternano l’inglese e il francese, dando senso anche ad alcuni giochi di parole.«Un uomo, rimasto vedovo della moglie suicida, si aggira per Parigi in preda a una irrefrenabile malinconia, dovuta, oltre che alla perdita della sua compagna, a un passato confuso e alla perdita della giovinezza. L’incontro con una giovanissima ragazza borghese e il loro fulmineo rapporto sessuale cambierà la vita di entrambi. Ma l’uomo sembra imprigionato in una sorta di ossessione erotica, che solo in un primo tempo è condivisa dalla giovane donna.» Il film colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo, ma anche sconcerto e polemiche, che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e - superate le accuse di oscenità - venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’esibito erotismo. Il film, con le musiche di Gato Barbieri, uscirà in Italia sia nella versione originale, con sottotitoli italiani, sia nella versione doppiata in italiano.Per quanto riguarda – invece - Novecento (Italia/ Francia/ Germania 1976, 310'), il pubblico potrà vedere il film nella versione restaurata, e completata di tutte le scene tagliate a suo tempo dalla produzione, nelle sale italiane a partire dal 16 Aprile. Il restauro è stato realizzato da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella, al laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione dello stesso regista e del direttore della fotografia Vittorio Storaro. «Emilia. La storia di due italiani, nati nello stesso giorno e nella stessa azienda agricola, ma su fronti opposti: Alfredo Berlinghieri, figlio dei ricchi proprietari, e Olmo Dalcò, figlio di Rosina, contadina della medesima azienda, e di un uomo noto solo a lei. Le lotte contadine, la Grande Guerra, il fascismo, la lotta partigiana e la Liberazione sono al centro dei fatti che si susseguono, con filo conduttore la vita dei due nemici-amici.» Il lavoro di restauro restituisce la versione originaria di un film, a suo tempo martoriato da settecento tagli, eseguiti dal distributore americano. Da rilevare la qualità fotografica, assieme alla bellezza delle sue immagini e dei suoi infiniti richiami ai capolavori dell’arte, a partire da quel Quarto stato di Pelizza da Volpedo, esplicitamente e simbolicamente richiamato nei titoli di testa del film. È prevista una formula elastica, con la possibilità per gli esercenti di proiettare l'opera filmica in un’unica soluzione o in due parti.leggi: Ultimo Tango a Parigi. Evento speciale del prossimo Bif&st - Bif&st 2018 Adr.S.