La Fondazione Apulia Film Commission rende noti Oggi i dati provvisori del Bando Apulia Film Fund 2017. Precisa che si tratta di dati parziali, perchè al netto della sesta sessione.Come è noto, la Giunta Regionale ha fissato al 28 Febbraio scorso il termine per l’invio delle domande di agevolazione dell’Avviso 2017 e - quindi - i dati della ultima sessione sono ancora in fase di elaborazione. I dati in ogni caso confermano un trend più che positivo per il cinema made in Puglia, da un confronto con I dati dell'anno 2016. In complesso si tratta di 60 istanze pervenute ed elaborate (con un incremento del 43 percento), di cui 43 progetti finanziati (+ 115 percento), per un totale di contributi stanziati pari a 4.109.043 Euro.In particolare, nel corso del 2017, le 43 opere audiovisive beneficiarie di contributo economico Apulia Film Fund sono state: 15 lungometraggi, 18 cortometraggi, due cortometraggi di animazione, quattro documentari, tre film Tv e una serie Tv.Si preventiva che l'esecuzione di queste opere filmiche possa generare una ricaduta diretta sul territorio di 11,6 Milioni di Euro. Risultano in aumento (+ 43 percento) anche le giornate di lavorazione in Puglia (695) e i lavoratori, residenti in Puglia, scelti dalla Production Guide della Fondazione per essere impiegati sui set (1168; + 89 percento; non sono conteggiate le comparse). Dall'esame dei dati relativi alla quinta sessione 2017 del Fondo Apulia Film Fund sono stati selezionati sette Progetti Filmici (tre Lungometraggi, tre Cortometraggi e un Documentario), con un finanziamento di 910.498 Euro, da cui dipende un impatto sul territorio di 2,5 Milioni di Euro. Scendendo nei dettagli, si tratta di tre registi e quattro imprese di produzione pugliesi, ai quali si affiancano 165 lavoratori pugliesi (su 334 lavoratori totali), impiegati sui set e 144 giorni di ripresa in Puglia su 151 giornate complessive di lavorazione. I progetti filmici, alcuni dei quali hanno già terminato le riprese, altri in lavorazione o in procinto di iniziare le riprese. I lungometraggi sono: Il Grande Spirito del regista pugliese Sergio Rubini (produzione Fandango = Finanziamento di 190.945 Euro); Non sono un assassino diretto da Andrea Zaccariello (produzione Viola Film = 302.228 Euro) - entrambi già girati - e Il mio Corpo vi seppellirà del regista Giovanni La Parola (produzione Cinemaundici = 350mila Euro), di prossimo inizio. I tre corti, prodotti da imprese pugliesi, sono: Mi chiamo Leda di Stefano Reali (produzione Amarcord = Finanziamento di 16.882 Euro); L’Hobby di Dario Acocella (produzione Cinemetic = 21.003 Euro) e Fernando l’ultimo poeta rivoluzionario del regista pugliese Cosimo Damiano Damato (produzione Valle Dell’Ofanto = 19mila Euro). Il documentario si intitola Senza Tempo ed è di Giuseppe Valentino (produzione Ferula Film = 10.440 Euro).La commissione tecnica di valutazione è costituita dal dirigente della Sezione (presidente), un componente alla struttura regionale e tre professionisti: Annamaria Gallone, regista e produttrice; Luca Bandirali, docente di cinema, fotografia e televisione (Università del Salento) e Bruno Zambardino, docente di Economia e Organizzazione dello Spettacolo (Università La Sapienza di Roma).Adr.S.
In aumento le Opere Filmiche girate in Puglia: 43 nel 2017
La Fondazione Apulia Film Commission rende noti Oggi i dati provvisori del Bando Apulia Film Fund 2017. Precisa che si tratta di dati parziali, perchè al netto della sesta sessione.Come è noto, la Giunta Regionale ha fissato al 28 Febbraio scorso il termine per l’invio delle domande di agevolazione dell’Avviso 2017 e - quindi - i dati della ultima sessione sono ancora in fase di elaborazione. I dati in ogni caso confermano un trend più che positivo per il cinema made in Puglia, da un confronto con I dati dell'anno 2016. In complesso si tratta di 60 istanze pervenute ed elaborate (con un incremento del 43 percento), di cui 43 progetti finanziati (+ 115 percento), per un totale di contributi stanziati pari a 4.109.043 Euro.In particolare, nel corso del 2017, le 43 opere audiovisive beneficiarie di contributo economico Apulia Film Fund sono state: 15 lungometraggi, 18 cortometraggi, due cortometraggi di animazione, quattro documentari, tre film Tv e una serie Tv.Si preventiva che l'esecuzione di queste opere filmiche possa generare una ricaduta diretta sul territorio di 11,6 Milioni di Euro. Risultano in aumento (+ 43 percento) anche le giornate di lavorazione in Puglia (695) e i lavoratori, residenti in Puglia, scelti dalla Production Guide della Fondazione per essere impiegati sui set (1168; + 89 percento; non sono conteggiate le comparse). Dall'esame dei dati relativi alla quinta sessione 2017 del Fondo Apulia Film Fund sono stati selezionati sette Progetti Filmici (tre Lungometraggi, tre Cortometraggi e un Documentario), con un finanziamento di 910.498 Euro, da cui dipende un impatto sul territorio di 2,5 Milioni di Euro. Scendendo nei dettagli, si tratta di tre registi e quattro imprese di produzione pugliesi, ai quali si affiancano 165 lavoratori pugliesi (su 334 lavoratori totali), impiegati sui set e 144 giorni di ripresa in Puglia su 151 giornate complessive di lavorazione. I progetti filmici, alcuni dei quali hanno già terminato le riprese, altri in lavorazione o in procinto di iniziare le riprese. I lungometraggi sono: Il Grande Spirito del regista pugliese Sergio Rubini (produzione Fandango = Finanziamento di 190.945 Euro); Non sono un assassino diretto da Andrea Zaccariello (produzione Viola Film = 302.228 Euro) - entrambi già girati - e Il mio Corpo vi seppellirà del regista Giovanni La Parola (produzione Cinemaundici = 350mila Euro), di prossimo inizio. I tre corti, prodotti da imprese pugliesi, sono: Mi chiamo Leda di Stefano Reali (produzione Amarcord = Finanziamento di 16.882 Euro); L’Hobby di Dario Acocella (produzione Cinemetic = 21.003 Euro) e Fernando l’ultimo poeta rivoluzionario del regista pugliese Cosimo Damiano Damato (produzione Valle Dell’Ofanto = 19mila Euro). Il documentario si intitola Senza Tempo ed è di Giuseppe Valentino (produzione Ferula Film = 10.440 Euro).La commissione tecnica di valutazione è costituita dal dirigente della Sezione (presidente), un componente alla struttura regionale e tre professionisti: Annamaria Gallone, regista e produttrice; Luca Bandirali, docente di cinema, fotografia e televisione (Università del Salento) e Bruno Zambardino, docente di Economia e Organizzazione dello Spettacolo (Università La Sapienza di Roma).Adr.S.