La Copertina di Apulia Cinema è dedicata al nuovo film drammatico Sembra mio Figlio (Italia/ Iran/ Belgio/ Croazia 2018, 103'. Nella Foto) di Costanza Quatriglio.Viene presentato Lunedì 6 Agosto (ore 16:15 “La Sala”) in Anteprima Assoluta alla 71.ma edizione del Festival di Locarno. Poi sarà nelle sale a partire da Giovedì 20 Settembre, distribuito da Ascent Film. Cast: Tihana Lazovic, Basir Ahang e Dawood Yousefi.«La storia di un viaggio tra Oriente e Occidente, nel perdersi e ritrovarsi, di una madre e dei suoi figli. Sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era ancora bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia, facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del suo popolo, il popolo Hazara.»Girato in Ottobre 2016 tra Bari e Gravina in Puglia. Le riprese sono proseguite in Friuli, a Roma e in Iran (Varamin, Sangan e Baragan). Film vincitore dell’Apulia Development Film Fund (10mila euro). Prodotto da Ascent Film con Rai Cinema, in coproduzione con Caviar Film e con il supporto di Mibact (500mila Euro), Eurimages, Friuli Venezia Giulia Film Commission e Apulia Film Commission (102mila Euro).
In Copertina
La Copertina di Apulia Cinema è dedicata al nuovo film drammatico Sembra mio Figlio (Italia/ Iran/ Belgio/ Croazia 2018, 103'. Nella Foto) di Costanza Quatriglio.Viene presentato Lunedì 6 Agosto (ore 16:15 “La Sala”) in Anteprima Assoluta alla 71.ma edizione del Festival di Locarno. Poi sarà nelle sale a partire da Giovedì 20 Settembre, distribuito da Ascent Film. Cast: Tihana Lazovic, Basir Ahang e Dawood Yousefi.«La storia di un viaggio tra Oriente e Occidente, nel perdersi e ritrovarsi, di una madre e dei suoi figli. Sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era ancora bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia, facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del suo popolo, il popolo Hazara.»Girato in Ottobre 2016 tra Bari e Gravina in Puglia. Le riprese sono proseguite in Friuli, a Roma e in Iran (Varamin, Sangan e Baragan). Film vincitore dell’Apulia Development Film Fund (10mila euro). Prodotto da Ascent Film con Rai Cinema, in coproduzione con Caviar Film e con il supporto di Mibact (500mila Euro), Eurimages, Friuli Venezia Giulia Film Commission e Apulia Film Commission (102mila Euro).