Apulia Cinema

Il Cinema di Francesco De Robertis tra Foggia e San Marco in Lamis


Francesco De Robertis rivive a San Marco in Lamis ed a Foggia, grazie a due giorni di incontri e proiezioni per ricordare la sua figura, in occasione del sessantennale della scomparsa (avvenuta a Roma il 3 Febbraio 1959).La figura e l’opera del regista - che è in assoluto il primo regista Pugliese ad aver scelto la Puglia come set per i suoi film - saranno ricordate Giovedì 14 Marzo a Foggia e Venerdì 15 Marzo nella sua Città natale. Lo spunto è dato dalla monografia “Il Cinema di Francesco De Robertis” curata da Massimo Causo, pubblicata da Edizioni dal Sud per la collana “Percorsi di Teca”. Giovedì 14 = Il curatore del volume, il critico cinematografico Massimo Causo, dialogherà con Floriana Conte, docente del Dipartimento studi umanistici dell’Università di Foggia. A seguire: la proiezione del film Uomini sul Fondo (ore 17:30 Cineporto, str. prov. per San Severo, km. 2).Venerdì 15 = Incontro-dibattito con Massimo Causo e la figlia del regista, Daniela De Robertis. A introdurre i lavori sarà il presidente della Fondazione Soccio, Michele Galante, e il Sindaco del comune garganico, Michele Merla. A condurre l’incontro il giornalista Fabio Prencipe. Verranno presentati i film: Uomini sul Fondo (Sos 103), Alfa Tau! e Fantasmi del Mare, prodotti durante il secondo conflitto mondiale (l'ultimo girato a Taranto – si veda la Locandina). Tutti titoli che raccontano l’universo marinaro, che caratterizzò l’opera del regista. (ore 18:00 Cinema De Robertis, piazza Municipio), nella sala cinematografica a lui dedicata a San Marco In Lamis, riaperta a Novembre 2014 per volontà di Ferdinando Ciccolella.Francesco De Robertis era un Ufficiale di marina che, dopo alcune esperienze teatrali, si avvicinò al mondo del cinema attraverso il documentario. A capo del Servizio cinematografico della Marina Militare dal 1939, il suo nome è legato alle origini del Neorealismo. È stato il supervisore nel 1941 del primo film di Roberto Rossellini La Nave Bianca, che è – soprattutto - la prima pellicola sonora girata in Puglia, essendo ambientata ll’interno dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto e nell'area portuale della Città.Questo film ha una storia particolare, perchè non si è mai chiarita la natura della sua collaborazione. Forse De Robertis scrisse il soggetto, lo supervisionò e solo in parte lo diresse, ma poi lo lasciò nelle mani di Rossellini, a cui ne affidò il compimento. Secondo alcuni il filmaker pugliese curò solo la supervisione alla regia di Roberto Rossellini. Altri attribuiscono il film direttamente ed esclusivamente a Rossellini, suffragati dal fatto che la "Scalera Film", quando richiese il nulla osta di esportazione per la pellicola, dichiarò - pare per convenienza politica e commerciale - che essa era stata realizzata "dal regista Rossellini". Il suo cinema (ricco di 18 film dal 1939 al 1958) si caratterizza per un taglio documentaristico dei racconti, per l’attenzione rigorosa per gli ambienti della messa in scena e per un impiego di attori non professionisti. Iniziativa realizzata da Fondazione Soccio e sostenuta da Apulia Film Commission, finanziata da Regione Puglia e Unione Europea, con patrocinio di Università degli Studi di Foggia e Comune di San Marco in Lamis.Adriano Silvestri