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La Storia della Radio e della Tv in Italia passa per Bari


La Storia della Radio e della Tv in Italia passa anche per Bari. Lo ricordiamo oggi, quando la nuova sede Rai della Puglia compie sessanta anni.Come è noto, la radio in Italia nasce il 6 Ottobre 1924 a Roma, con la Uri Unione Radiofonica Italiana, ma la sua prima stazione radio era stata costituita qualche tempo prima a Torino. Nel 1927 si trasforma in Eiar, Ente Italiano Audizioni Radiofoniche. Il regime dà impulso alla radio e crescono gli abbonati: nel 1930 se ne contano centomila, di cui settemila in Puglia. La storia di Radio Bari inizia nel 1932, in un palazzo in via Putignani. La sede Eiar è inaugurata il 6 Settembre dal Duca d'Aosta. Vi lavorano alcuni marinai marconisti specializzati sulle navi al seguito di Marconi. Arriva il 9 Settembre 1943 e i tedeschi provano a minare gli impianti tra Carbonara e Ceglie, da cui Radio Bari trasmette. I cittadini difendono gli impianti e una nuova antenna viene montata nel recinto fieristico, mentre trasmettono dagli studi Giuseppe Bartolo e Michele Cifarelli, e poi Anton Giulio Majano e Hrand Nazariantz. Radio Bari resta l'unico mezzo di diffusione delle informazioni del Paese e la radio più importante dell'Europa liberata. Trasmette il programma “L'Italia combatte” e un giornale radio. E manda in onda in data 11 Settembre il primo messaggio di Vittorio Emanuele III dopo la fuga da Roma. Presto il controllo è disposto dal Pwb, Psycological Warfare Branch, che ne condiziona le informazioni. Nel 1944, la sera del 28 Gennaio, la scrittrice Alba De Cèspedes, dagli studi di Bari trasmette le prime notizie sul Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale. Poi, in Ottobre, l’Eiar cambia nome e nasce la Rai Radio Audizioni Italia. Radio Bari avvia a Settembre 1947 il nuovo programma “La Caravella”, con scenette dialettali di Lorenzo Lastilla, Vito Maurogiovanni e Giovanni Casieri. L'edificio di via Putignani viene abbattuto e la Rai si trasferisce nel 1959 nel nuovo palazzo appositamente costruito in via Dalmazia. L'architettura è affidata a Elena Guaccero. La struttura è organizzata al pian terrenocon l'Agenzia postale e, nei primi quattro piani: Direzione, uffici tecnici, uffici dei Programmi, Studi Giornale Radio e Sezione Propaganda e Sviluppo. In occasione della inaugurazione vanno in onda la mattina del giorno 11 Marzo 1959 due trasmissioni, una televisiva e una radiofonica, e poi il programma radiofonico “Carosello Pugliese” alle ore 22:15 condotto da Silvio Gigli. La sede regionale Rai è inaugurata con il Ministro delle Poste, Spataro, e i dirigenti Rai: presidente Carrelli, consigliere delegato Rodinò, direttore generale Arata, direttore di sede De Strobel.L'edificio è sormontato da una torre metallica con le antenne trasmittenti di un ripetitore Tv e di tre ripetitori Mf, installati in un locale sottostante, e le antenne riceventi per i collegamenti tv e radio. Il quinto e il sesto piano ospitano gli studi di ripresa e le apparecchiature tecniche. L'auditorio di 500 mc ha un impianto di regia e registrazione e altri due auditori minori, con tre sale di registrazione. Vi è un impianto per la commutazione e il controllo dei programmi, con 20 linee entranti e 20 linee uscenti. Gli impianti ausiliari: cabina di trasformazione di 300 Kw, gruppo elettrogeno, stabilizzatore di frequenza, centralino telefonico a 100 numeri, ascensori, impianto di riscaldamento e condizionamento, centrale termica e centrale frigorifera. Dopo 60 anni il direttore di sede, Giovanni Di Giuseppe, comunica che dal 18 al 29 Marzo 2019 è possibile visitare gli spazi su prenotazione. Adriano Silvestri