Apulia Cinema

Addio a Ilaria Occhini


 È venuta a mancare Ilaria Occhini, attrice di cinema, televisione e teatro. Figlia dello scrittore Barna Occhini e nipote del senatore Pier Ludovico Occhini, già da piccola era conosciuta per un racconto di Giovanni Papini. Era la compagna dello scrittore e sceneggiatore Raffaele La Capria. Apulia Cinema vuol ricordarla per il suo unico film girato in Puglia: Mine Vaganti di Ferzan Özpetek, che le è valso nel 2010 il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. Nel film girato a Lecce e nel Salento vestiva I panni della Nonna, imprigionata nel ricordo di un amore perduto, ma con una sua dolente e comprensiva saggezza.  A fine Gennaio 2011 venne a Bari per ritirare sul palco del Bif&st il Premio “Alida Valli”, riservato alla migliore attrice non protagonista, che le fu consegnato dal compianto Ettore Scola (Nella Foto). E per il festival barese ancora ad Aprile scorso è stato proiettato il film Un Uomo a metà (1966) di Vittorio De Seta, scelto tra i lungometraggi con le musiche di Ennio Morricone. Ilaria Occhini aveva debuttato al cinema a vent'anni, come protagonista del film Terza Liceo di Luciano Emmer (accreditata come Isabella Redi). Poi nel 1956 appariva in televisione per la prima volta nel primo episodio della serie L'Alfiere, diretta da Anton Giulio Miano. E recitava in teatro sotto la regia di Luchino Visconti nella commedia L'Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni (1957, Teatro La Fenice di Venezia). Il grande pubblico l'ha vista l'ultima volta in taetaro in Spettri di Ibsen (2005, diretta da Massimo Castri) e in televisione nella serie Provaci ancora Prof!, mentre l'ultimo film è stato Una Famiglia Perfetta (2012) di Paolo Genovese. Adriano Silvestri