Apulia Cinema

4 Milioni di persone guardano i Canali Tv delle Radio locali


 Il fenomeno della Radiovisione è in continua crescita, e aumentano di numero i canali televisivi riferiti a marchi radiofonici locali.  I dati sugli ascolti della radio in Italia nel primo Semestre 2019, resi noti da Ter/ Tavolo Editori Radio, evidenziano che la fruizione “Via tv canale televisivo della radio”, si colloca al terzo posto tra i dispositivi di ascolto, con quasi 4 milioni di persone (3.990mila, in crescita rispetto all'anno scorso, con 3.200mila).  Una ricognizione fatta da Aeranti-Corallo (riferita sul suo periodico TeleRadiofax, fascicolo 17 del 20 Settembre) sui mux televisivi locali diffusi in Italia, fa emergere oltre cinquanta marchi-palinsesti diffusi in tutte le regioni. Diverse emittenti hanno attivato il canale televisivo in un numero di regioni superiore a quello raggiunto con la diffusione radiofonica del relativo canale. Con riferimento alla numerazioni Lcn utilizzate, sette marchi-palinsesti vengono diffusi nella prima fascia riservata alle tv locali (Canali 10-19 e 71 -99), otto nel secondo arco di numerazione (110-119 e 171-199), otto nel terzo arco (210-219 e 271-299), due sono nella fascia destinata ai canali HD. La maggior parte è, invece, concentrata nel settimo arco (da 601 a 699), con quasi quaranta marchi-palinsesti; i restanti sono, infine, collocati su altre numerazioni nei successivi archi. Con riferimento alla tipologia di contenuti, vi sono le seguenti tre categorie. Contenuti diffusi in simulcast con l’audio dell’originale emittente Fm. La parte video contiene sia riprese da studio (speaker in onda) e eventuale diffusione dei videoclip dei brani c messi in onda;Contenuti diffusi in simulcast, con presenza di videografica (chermo contenente informazioni di testo e immagini a corredo di quanto trasmesso, quali le copertine dei cd);Contenuti differenti dalla diffusione radiofonica tradizionale, nel senso che il canale televisivo richiama il nome dell’emittente radio, ma diffonde contenuti diversi, come una selezione di videoclip musicali. Vi sono poi emittenti che realizzano un mix di più tipologie a seconda degli orari.  Per avviare la radiovisione tramite la piattaforma tv digitale terrestre occorre conseguire dal Ministero dello Sviluppo economico una autorizzazione quale Fsma/ Fornitore di servizi di media audiovisivi e il relativo numero Lcn; oppure - in alternativa -autorizzazione e numero Lcn possono essere rilevati da soggetti già autorizzati per i bacini di interesse. Con il passaggio al digitale terrestre tv di seconda generazione, il MiSe emanerà i bandi per ciascuna area tecnica per la selezione dei Fsma che avranno diritto a farsi veicolare sulle reti in ambito locale. I criteri per la formazione delle relative graduatorie sono il numero di giornalisti e dipendenti, gli indici di ascolto Auditel e gli investimenti in tecnologie innovative. Adriano Silvestri