Il Posto della Felicità, cortometraggio prodotto da Quasar di Lagonegro, in collaboraione con Marcello Fonte, è stato proiettato con successo di critica e di pubblico alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella Città". Con il giovane e talentuoso Aliosha Massine, i protagonisti sono: Maziar Firouzi, Francesca Florio, Luca Massaro, Enrico Sortino, Aron Tewelde (Nella Foto). «Una mattina di Dicembre. Un clandestino, Rami, fugge dalla città e s'incammina verso la campagna. Stessa cosa fa Rosa, una ragazza che sul ciglio di una strada asfaltata, si leva le scarpe col tacco, si infila scarponi da montagna e, abbandonando la civiltà, entra nel bosco. Arriveranno entrambi su una collina, dove quattro loro amici li stanno aspettando, per compiere un rito e una festa che in città sarebbe impensabile celebrare...» Antonio Brigante, producer senior di Quasar, sottolinea l’attenzione verso i giovani talenti, in grado di sperimentare il linguaggio cinematografico e tracciare il perimetro del cinema che vedremo in sala nei prossimi anni: «Lavorare con autori under 35, in grado di imporsi all’attenzione nazionale e internazionale, rende leggera la fatica produttiva, che ha come unica regola quella del cinema di qualità. Con i piedi ben piantati a Lagonegro, la Quasar vuole essere sempre più un laboratorio creativo, una bottega di storie in grado di affrontare le sfide del cinema del futuro.» Adr.S.
Il Posto della Felicità con successo alla Festa del Cinema di Roma
Il Posto della Felicità, cortometraggio prodotto da Quasar di Lagonegro, in collaboraione con Marcello Fonte, è stato proiettato con successo di critica e di pubblico alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella Città". Con il giovane e talentuoso Aliosha Massine, i protagonisti sono: Maziar Firouzi, Francesca Florio, Luca Massaro, Enrico Sortino, Aron Tewelde (Nella Foto). «Una mattina di Dicembre. Un clandestino, Rami, fugge dalla città e s'incammina verso la campagna. Stessa cosa fa Rosa, una ragazza che sul ciglio di una strada asfaltata, si leva le scarpe col tacco, si infila scarponi da montagna e, abbandonando la civiltà, entra nel bosco. Arriveranno entrambi su una collina, dove quattro loro amici li stanno aspettando, per compiere un rito e una festa che in città sarebbe impensabile celebrare...» Antonio Brigante, producer senior di Quasar, sottolinea l’attenzione verso i giovani talenti, in grado di sperimentare il linguaggio cinematografico e tracciare il perimetro del cinema che vedremo in sala nei prossimi anni: «Lavorare con autori under 35, in grado di imporsi all’attenzione nazionale e internazionale, rende leggera la fatica produttiva, che ha come unica regola quella del cinema di qualità. Con i piedi ben piantati a Lagonegro, la Quasar vuole essere sempre più un laboratorio creativo, una bottega di storie in grado di affrontare le sfide del cinema del futuro.» Adr.S.