Verrà presentato in Anteprima Mondiale al 70° Festival Internazionale di Berlino (in programma dal 20 Febbraio a 1° Marzo) il film “Semina il Vento” di Danilo Caputo, con il titolo internazionale “Sow the Wind” (Italia / Francia / Grecia 2020. Nella Foto). Nel cast: Yile Yara Vianello, Feliciana Sibilano, Caterina Valente, Espedito Chionna: «Dopo anni di assenza, Nica torna al suo paese natio. Gli ulivi di sua nonna sono minacciati da un'infestazione di insetti. Contro la volontà del padre, Nica lotta per preservare gli alberi e mantenere le tradizioni di famiglia...» Il film viene così presentato sul sito ufficiale della Berlinale https://www.berlinale.de nell'ambito della selezione “Panorama”: «Lotta per la natura: lo sfruttamento e la distruzione della terra per mano degli esseri umani è un punto chiave del programma, ad esempio il dramma italiano Semina il vento di Danilo Caputo, è ambientato vicino all'Ilva, la più grande acciaieria d'Europa, che da decenni avvelena l'ambiente pugliese. La giovane agronoma Nica sta lottando per salvare l'uliveto di famiglia. Contro il volere del padre, orientato al profitto, cerca una soluzione ecologicamente sostenibile per gli alberi secolari.» Il regista tarantino dirige un film, tutto pugliese. La sceneggiatura è stata scritta dal regista stesso con Milena Magnani, ed è stata selezionata all’ottava edizione di Apulia Film Forum di Apulia Film Commission (Vieste, 2017). Le riprese sono state realizzate tutte in Puglia, in cinque settimane a partire da metà Marzo 2018 tra Taranto, San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, Monteiasi e Statte. Apulia Cinema ricorda che Danilo Caputo ha scritto e diretto alcuni cortometraggi (Polvere, nel 2008, e Banduryst), e il suo primo lungometraggio, La Mezza Stagione (Italia/ Grecia 2011, 81’) ha vinto alcuni premi. Questo film era in progetto da molti anni. Anche i casting si sono tenuti in tempi diversi. Il film è stato sviluppato anche grazie al Torino Film Lab (già nel 2015) e all’Atelier de la Cinéfondation del festival di Cannes (nel 2016). Co-prodotto da Okta Film di Paolo Benzi di Milano con Rai Cinema per l’Italia, da Jba Production di Jacques Bidou e Marianne Dumoulin per la Francia e da Graal Films di Konstantina Stavrianou e Rena Vougioukalou per la Grecia. Per la realizzazione del film, inoltre, sono state impiegate oltre 30 unità lavorative pugliesi.Film realizzato con il contributo di di Apulia Film Fund della Regione Puglia (157mila euro) e con il sostegno di Apulia Film Commission. Da segnalare che il Festival registra anche la presentazione in Anteprima internazionale a Berlino del film “Pinocchio” di Matteo Garrone, inserito nella sezione non competitiva “Berlinale Special Gala”, girato in parte in Puglia. Adriano Silvestri
Semina il Vento. Al 70° Festival Internazionale di Berlino il film girato a Taranto e provincia
Verrà presentato in Anteprima Mondiale al 70° Festival Internazionale di Berlino (in programma dal 20 Febbraio a 1° Marzo) il film “Semina il Vento” di Danilo Caputo, con il titolo internazionale “Sow the Wind” (Italia / Francia / Grecia 2020. Nella Foto). Nel cast: Yile Yara Vianello, Feliciana Sibilano, Caterina Valente, Espedito Chionna: «Dopo anni di assenza, Nica torna al suo paese natio. Gli ulivi di sua nonna sono minacciati da un'infestazione di insetti. Contro la volontà del padre, Nica lotta per preservare gli alberi e mantenere le tradizioni di famiglia...» Il film viene così presentato sul sito ufficiale della Berlinale https://www.berlinale.de nell'ambito della selezione “Panorama”: «Lotta per la natura: lo sfruttamento e la distruzione della terra per mano degli esseri umani è un punto chiave del programma, ad esempio il dramma italiano Semina il vento di Danilo Caputo, è ambientato vicino all'Ilva, la più grande acciaieria d'Europa, che da decenni avvelena l'ambiente pugliese. La giovane agronoma Nica sta lottando per salvare l'uliveto di famiglia. Contro il volere del padre, orientato al profitto, cerca una soluzione ecologicamente sostenibile per gli alberi secolari.» Il regista tarantino dirige un film, tutto pugliese. La sceneggiatura è stata scritta dal regista stesso con Milena Magnani, ed è stata selezionata all’ottava edizione di Apulia Film Forum di Apulia Film Commission (Vieste, 2017). Le riprese sono state realizzate tutte in Puglia, in cinque settimane a partire da metà Marzo 2018 tra Taranto, San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, Monteiasi e Statte. Apulia Cinema ricorda che Danilo Caputo ha scritto e diretto alcuni cortometraggi (Polvere, nel 2008, e Banduryst), e il suo primo lungometraggio, La Mezza Stagione (Italia/ Grecia 2011, 81’) ha vinto alcuni premi. Questo film era in progetto da molti anni. Anche i casting si sono tenuti in tempi diversi. Il film è stato sviluppato anche grazie al Torino Film Lab (già nel 2015) e all’Atelier de la Cinéfondation del festival di Cannes (nel 2016). Co-prodotto da Okta Film di Paolo Benzi di Milano con Rai Cinema per l’Italia, da Jba Production di Jacques Bidou e Marianne Dumoulin per la Francia e da Graal Films di Konstantina Stavrianou e Rena Vougioukalou per la Grecia. Per la realizzazione del film, inoltre, sono state impiegate oltre 30 unità lavorative pugliesi.Film realizzato con il contributo di di Apulia Film Fund della Regione Puglia (157mila euro) e con il sostegno di Apulia Film Commission. Da segnalare che il Festival registra anche la presentazione in Anteprima internazionale a Berlino del film “Pinocchio” di Matteo Garrone, inserito nella sezione non competitiva “Berlinale Special Gala”, girato in parte in Puglia. Adriano Silvestri