Il monologo al pianoforte Fantasia in Re Minore per Pasolini di e con Irene Gianeselli (Nella Foto), tratto dal suo "Preghiera di Novembre" si replica Mercoledì 5 Febbraio a Bari (ore 17:30 Ex Palazzo Poste). Evento organizzato dalla Compagnia Teatrale dei Felici Molti. Un pianoforte nella notte ed una donna in ascolto del maestro, un atto poetico, politico e d'amore. Il racconto "Preghiera di novembre" è stato semifinalista al Premio Campiello Giovani 2017 ed edito nello stesso anno dalla Florestano Edizioni, nell'omonima raccolta di racconti dedicata a Pier Paolo Pasolini. Nella drammaturgia si innesta la Fantasia in Re minore (K 397) di W. A. Mozart. Spiega la giovanissima Gianeselli: «Pasolini, sin dalle mie prime letture, mi ha insegnato tanto. Continuerò a imparare da lui l’onestà, l’impegno e la forza di credere nella realtà. Ogni volta che prendo un suo scritto o guardo un suo film mi rendo conto di quanto l’apprendistato sia articolato, piacevolmente complesso. Quando ho scritto “Preghiera di novembre” pensavo alla sua morte, è vero, ma sentivo l’esigenza di spostare l’orizzonte critico da quel turpe omicidio che ci appartiene, che appartiene alla mia generazione più che alle altre, forse, e che riguarda tutti noi italiani. Turpe omicidio che è servito solo a giustificare tentativi di distorsione e di revisione dell’atto intellettuale pasoliniano. Ma io volevo affrontare la sua Poesia, perché Pasolini fa sempre Poesia – che sia per immagini, parole o gesti – con una consapevolezza nuova, nel superamento di quella morte...» Adr.S.
Irene Gianeselli. Fantasia in Re Minore per Pasolini a Bari
Il monologo al pianoforte Fantasia in Re Minore per Pasolini di e con Irene Gianeselli (Nella Foto), tratto dal suo "Preghiera di Novembre" si replica Mercoledì 5 Febbraio a Bari (ore 17:30 Ex Palazzo Poste). Evento organizzato dalla Compagnia Teatrale dei Felici Molti. Un pianoforte nella notte ed una donna in ascolto del maestro, un atto poetico, politico e d'amore. Il racconto "Preghiera di novembre" è stato semifinalista al Premio Campiello Giovani 2017 ed edito nello stesso anno dalla Florestano Edizioni, nell'omonima raccolta di racconti dedicata a Pier Paolo Pasolini. Nella drammaturgia si innesta la Fantasia in Re minore (K 397) di W. A. Mozart. Spiega la giovanissima Gianeselli: «Pasolini, sin dalle mie prime letture, mi ha insegnato tanto. Continuerò a imparare da lui l’onestà, l’impegno e la forza di credere nella realtà. Ogni volta che prendo un suo scritto o guardo un suo film mi rendo conto di quanto l’apprendistato sia articolato, piacevolmente complesso. Quando ho scritto “Preghiera di novembre” pensavo alla sua morte, è vero, ma sentivo l’esigenza di spostare l’orizzonte critico da quel turpe omicidio che ci appartiene, che appartiene alla mia generazione più che alle altre, forse, e che riguarda tutti noi italiani. Turpe omicidio che è servito solo a giustificare tentativi di distorsione e di revisione dell’atto intellettuale pasoliniano. Ma io volevo affrontare la sua Poesia, perché Pasolini fa sempre Poesia – che sia per immagini, parole o gesti – con una consapevolezza nuova, nel superamento di quella morte...» Adr.S.