Apulia Cinema

Accadde Oggi. L'Amante del male, film ambientato e girato a Bari


  La rubrica «Accadde Oggi» di Apulia Cinema è dedicata al 29 Marzo 1951, data della prima nazionale del film «L'Amante del male», proiezione effettuata al Cinema Impero, allora ancora in piena attività a Bari, in corso Sonnino. La lavorazione avviene, invece, molto tempo prima dell'uscita in sala: nel periodo a cavallo tra il 1946 e il 1947.La storia del cinema della Puglia riserva un posto speciale a questo film, che risulta il terzo titolo girato nella regione dopo la guerra, in un periodo in cui sembra delinearsi la possibilità di avviare nella regione una industria cinematografica, articolata in produzione e distribuzione di film di finzione e anche di documentari. L'attore romano Roberto Bianchi Montero (Nella Foto sul set), debutta come regista di lungometraggi e dirige questo film drammatico. Avrà poi successo con oltre venti titoli, in oltre trent'anni di carriera.  «Il conte Vittore di San Massimo, in difficoltà economiche per la sua cava di marmi, sposa per interesse la ricca contessina Giuliana di Torrenuova ed abbandona l'amante Natalia. Costei giura vendetta e si fa assumere come governante della casa, ma viene scoperta. Il cugino della contessina si intromette e dirige i lavori nella cava...» Il protagonista è l'attore Amedeo Trilli, che conta su molti amici ed entrature a Bari, anche grazie al precedente film «Il Richiamo della Strada», ambientato nella stessa città. Una rivelazione appare Enzo Siciliano, unico barese sul set: ha la parte di attor giovane (nel ruolo di Enrico). Si affermerà come scrittore.  Nel cast: Paola Veneroni (Contessina); Giuseppe Rinaldi (Cugino); Guglielmo Sinaz (Patrigno); Alfredo Rizzo (Giudice); l'attrice austriaca Greta Gonda (L'amante); Lia Corelli (Nicoletta) e nei ruoli minori gli attori Armando Robert, Vittorio Caselli, Lena Petruzzelli e Alba Saba.  Il film è girato in bianco e nero a Bari, compresi gli interni, ambientati nella palestra della società ginnastica Angiulli, che - per l'occasione - è convertita a teatro di posa. Esterni nel centro città (anche in piazza del Ferrarese) e in una cava estrattiva. Esiste una fotografia del set, realizzata dallo studio “Nova Foto” di Bari. La durata è di 85'. Il soggetto è dell'ingegner Ulrico Ingani, che aveva curato la trama del film «Il Richiamo della strada». La sceneggiatura è di Luigi Chiarelli, commediografo originario di Trani, qui al suo ultimo lavoro.  Fotografia di Tino Santoni e Alfredo Di Fede; montaggio di Mario Seratrice; scenografia di Renato Sabbioni; coreografie di Pasquale Signori; make up di Cesare Gambarelli. Musiche e canzoni della Casa musicale “Marletta” di Roma. Production manager è Salvatore Scifone. Prodotto da Ape Film insieme a Super Film di Napoli.  Il film sarà rieditato con il titolo «Vipera Bionda» da parte della distribuzione, che risulterà il punto debole, perché il lancio sul mercato, curato da Rol Film, Film Artistica Gloria e Di Paolo Film avverrà nel 1952, ben sei anni dopo la produzione, e farà registrare il modesto incasso di 4.200.000 lire.  Rimangono poche tracce di questo film: «La Gazzetta del Mezzogiorno» se ne occupa prima in data 13 Giugno 1946, in occasione dell'avvio delle riprese, e poi il 29 Marzo 1947, in concomitanza con la proiezione in anteprima. Scrive - tra l'altro - in questa circostanza (a pagina 2): «L'Amante del male può, quindi, considerarsi il primo felice esperimento compiuto verso la creazione di una fiorente industria cinematografica pugliese.»  Il punto sui primi film nel dopoguerra - prodotti, girati e distribuiti in Puglia - è riassunto in un articolo di Salvatore Schifone, pubblicato dalla rivista Pensiero ed Arte di Bari, che pone in evidenza anche l’attività di realizzazione di documentari, da parte dei fratelli Antonio e Lorenzo Fiore, che costituiscono a Bari la “Fiore Film” e la dotano di macchinari e di un piccolo teatro di posa.  Adriano Silvestri