Apulia Cinema

Regione Basilicata. Cinema e Audiovisivo chiedono misure straordinarie


Misure straordinarie e urgenti per scongiurare il collasso economico delle imprese di tutta la filiera: produzione cinematografica, post - produzione, distribuzione, aziende tecniche, esercizio e di tutte le imprese culturali e della Regione. Le chiede al Governatore Bardi il Raggruppamento Cinema e Audiovisivo Cna della Basilicata.Cna Basilicata ha inviato al Governatore Bardi e all’Assessore Cupparo un documento di proposte per la salvaguardia e la ripartenza delle imprese del settore. Viene formulata una richiesta di misure straordinarie regionali per garantire liquidità alle Piccole e Medie Imprese, alle associazioni con partita Iva e ai professionisti del settore. C’è bisogno di accedere al credito a interessi zero, di semplificare e snellire i processi di rendicontazione presso l’Ente Regionale e i suoi Enti controllati, a partire dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Tutto il settore culturale - su cui la regione ha rilanciato e affermato il proprio landmark nel Mondo - oggi è fermo. Molte imprese iniziano a pensare di ridurre o licenziare del tutto il personale o a chiudere; altre cercano di tenere una posizione, ma brancolano nel buio e nel silenzio.A nome di queste imprese, Leonardo Montemurro rivolge un appello alle forze politiche: «Tutti i giorni riceviamo segnalazioni e richieste di aiuto da parte dei nostri associati. Si riesca a fare fronte comune e si affrontino finalmente con risolutezza ed azioni concrete tanto l’emergenza quanto il rilancio della economia di settore.»Antonello Faretta, portavoce Cna Cinema Audiovisivo aggiunge: «Bisogna operare urgentemente per salvaguardare tutta la filiera cinematografica e culturale della Regione e attrezzarsi velocemente per la ripartenza e il rilancio economico del comparto. Da fine febbraio i cinema e i teatri sono chiusi, i set cinematografici sono giustamente impediti e bloccati.»Adr.S.