Giustizia Privata

Roma-Tunisi andata e ritorno...


Berlusconi, Maroni e Frattini si incontrano una mattina all'aeroporto di pratica di mare, dove si imbarcheranno sull'aereo di stato. Una volta saliti, Maroni si volta verso Berlusconi e dice: "Ci siamo tutti, possiamo partire". Berlusconi risponde con un secco "no" e aggiunge: "Manca ancora qualcuno". Maroni si guarda attorno e non riesce a capire, a questo punto interviene Frattini, che gli comunica che manca Stefania Craxi; Maroni un po' sbalordito chiede: "Lei cosa c'entra? Capisco che è sottosegretaria agli esteri, ma per questioni così delicate lei non ha proprio voce in capitolo". Frattini scuote le spalle e con stupore dice a Maroni: "Ma veramente non hai capito?". Maroni aggrotta la fronte e con un cenno con la testa dice di no. Frattini spiega per bene cosa accadrà a Tunisi: "Vedi Roberto, mentre noi due faremo colazione con i due ministri, Silvio e Stefania andranno a parlare con il primo ministro per la restituzione da parte delle autorità delle proprietà della famiglia di Stefania e cercheranno accordi perchè non accada più una cosa del genere, tanto corrotti erano prima, corrotti sono ora, con la differenza che questi si fanno chiamare governo provvisorio". Maroni esterefatto chiede che ne sarà del popolo Italiano e soprattutto del popolo dei Lampedusani. Frattini sorride e dice a Maroni di non sapere che lui fosse così ingenuo: "Roberto, mi stupisci, faremo le solite cose, prometteremo al governo di Tunisi qualche milione di euro in più per arginare per un breve periodo di tempo l'immigrazione, facciamo vedere a tutti che il problema è risolto, vinciamo le elezioni e poi accada quel che accada, come a Napoli e L'Aquila insomma".Non so se è andata proprio così, ma da come si comporta la Lega, qualcosa di storto che non è piaciuto a Maroni c'è stato.