Alberto Aquilani

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Novantasei minuti giocati, un gol e tanta qualità al servizio della squadra. Non poteva cominciare meglio il campionatodi Alberto Aquilani, schierato da Luciano Spalletti dietro la punta (Vucinic), nella posizione che è di Simone Perrotta. Il pareggio finale lascia un po’ di amaro in bocca, ma poteva andare anche peggio. A fine partita, il Principino di Montesacro, prova a spiegare i motivi del primo (o mezzo?) passo falso della stagione: «È mancata un po’ di lucidità - l’analisi del centrocampista a Sky e a Roma Channel -. Il caldo si è fatto sentire, nel finale c’era grande stanchezza. Potevamo vincere, ma dobbiamo rendere il giusto merito al Napoli che ha fatto una grande gara. Loro hanno giocato meglio in 10 che in 11 perché stavano meglio fisicamente e andavano meglio negli spazi». Pochi minuti dopo il novantesimo, è arrivata la chiamata dal ct, Marcello Lippi, per i prossimi due incontri della Nazionale: contro Cipro e Georgia, in programma rispettivamente sabato, 6 settembre, a Larnaca, e mercoledì, 10 settembre, a Udine. Alberto, ormai, non è solo il futuro della Nazionale, ma anche il presente. Lui, però, è convinto che quello visto ieri non è ancora l’Aquilani dei tempi migliori: «Personalmente - spiega - penso di poter dare di più, come del resto tutta la squadra. Per vincere il campionato, non basta quanto abbiamo dimostrato oggi. Era la prima partita e possiamo migliorare. Il gol? Ho fatto un bel gol ammette -, ho avuto altre occasioni, ma non sono riuscito a sfruttarle. Ho fatto una buona preparazione, sto bene anche se ero in dubbio per questa partita ma grazie al lavoro dei medici e dei fisioterapisti sono riuscito a scendere in campo». Capitolo a parte merita la questione del rinnovo del contratto, in scadenza 2010. «Non ho ricevuto segnali. Dobbiamo incontrarci, sul mio conto si sono fatte solo chiacchiere. Tengo molto a questa maglia e farò di tutto per rimanere qui. Domani (oggi, ndr) è il 1 settembre e finalmente è finito il calcio mercato, meglio così». Già, meglio così, anche se qualcuno non si è voluto far cogliere impreparato scrivendo: «Aquilani-Juve si fa nel 2009».