Alberto AquilaniqUà PaRlAmO SoLtAnTo DeLlA RoMa E De AlBeRtO!! |
...LE FRASI DI ALBERTO...
1) «Io a Roma e alla Roma sto bene, poi in 2) «Sono romano, vivo a Roma, quel che 3) «Non ho mai avuto intenzione di andar via 4) «Io voglio restare però c’é differenza tra
futuro chissà che cosa succederà. Il rinnovo
del contratto verrà da solo, sono tranquillo.
È un’agonia più per voi che per me»
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dicono ogni giorno le radio non lo sento
ma me lo vengono a ridire. E sapeste
quante cattiverie si dicono su di me...»
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e mai l'avrò, me ne andrò solo se mi
venderanno. Ma i contratti si fanno sempre
in due e io a 24 anni devo capire bene»
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me, Totti e De Rossi a livello di impatto
sulla società e sulla squadra. Io non sono
al pari loro, forse perché sono più giovane»
VIDEO ALBERTO
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Post n°142 pubblicato il 28 Luglio 2008 da chiaretta_7
Aquilani si fa, anche se non ora. Il contratto del talento di Montesacro è nell’agenda della Roma, anche se non al primo posto. Lo ha dichiarato, nella stessa intervista utilizzata per smentire il cumulo di bugie messe in fila dalla Fiorentina su Mutu, il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè, ammettendo anche un contatto ufficiale con la Juventus, che però non porterà mai all’apertura di una trattativa. La società bianconera lo vuole a tutti i costi, i tifosi lo chiedono (tanto che, trovandosi davanti il ventottenne Poulsen, la cui fama è legata soprattutto alle provocazioni nei confronti dei calciatori con più talento di lui, hanno mugugnato e contestato, e non hanno certo intenzione di fermarsi), la stampa locale anche, ma fino a questo momento non si sapeva che da Torino, pur non essendo ancora riuscire a recuperare almeno una parte degli oltre venti milioni di euro buttati dalla finestra un anno fa per i fallimentari inserimenti di Tiago e Almiron, avevano fatto un passo ufficiale per il centrocampista giallorosso. «Aquilani per volontà della famiglia Sensi è un giocatore incedibile – ha dichiarato Pradè – la Juventus ha provato tramite il presidente Cobolli Gigli a chiederlo alla dottoressa Sensi, che però ha risposto che è incedibile ». La parola fine però arriverà solamente con il nuovo contratto, anche se non sarà questione di giorni. C’era l’intenzione di sistemare la pratica nel corso del ritiro, per consentire al giocatore di iniziare la stagione con già in tasca il nuovo accordo firmato, ma quando era emerso questo orientamento la società contava di aver già risolto la pratica più urgente, quella del sostituto di Mancini, che poi col passare delle settimane e del mercato è diventato il sostituto di Mancini e Giuly. Adesso tutto è legato a quello: per blindare un giocatore che ha ancora due anni di contratto ogni settimana è buona, mentre per portare a casa un nuovo elemento ogni giorno in più è un giorno guadagnato, che servirà per accorciare il suo ambientamento con la nuova squadra. Per cui di Aquilani si parlerà solo dopo aver sistemato le cose in attacco, visto che a Trigoria sanno bene che il giocatore non verrà a battere cassa, ma aspetterà che il tempo lavori per lui, dato che la società non ha nessun interesse a farlo avvicinare alla scadenza. «In questo momento Alberto sa che abbiamo delle priorità diverse ma ci sarà il momento anche per lui – ha concluso il direttore sportivo giallorosso – ci metteremo seduti e avremo modo di parlare in maniera corretta anche del suo futuro. L’Inter non ci ha mai fatto una richiesta ufficiale anche se sappiamo che il giocatore piace a tante squadre, su questo non c’è dubbio». L’unico dubbio è sui tempi, visto che una certa differenza da limare c’è, visto che il giocatore chiede 2.4 milioni nel primo anno, con ingaggio a salire, di 200.000 euro a stagione. La Roma, cheormai da tempo fa firmare contratti con ingaggio a salire, per la prima stagione aveva proposto un milione e 700.000, proposta rispedita al mittente senza esitazioni, nell’ultimo incontro tra le parti, prima della partenzaper gli Europei. La società è disposta ad alzare l’offerta, inserendo anche un buon numero di premi: Aquilani è considerato un punto fermo, e si cercherà in tutti i modi di venirgli incontro. |
Post n°141 pubblicato il 07 Luglio 2008 da chiaretta_7
Ormai sei cresciuto x sentirti dire: "Auguri principino!".. perchè ora sei un vero e proprio "Principe!". In teoria dovremmo essere noi a farti un regalo ma potresti anche farcelo te... .. però intanto ti diciamo.. Albè.. TaNtI AuGuRi Di BuOn CoMpLeAnNo!! 1 bacio.. |
Post n°140 pubblicato il 03 Giugno 2008 da chiaretta_7
Aquilani? Non ci saranno problemi con lui. Ci siamo già incontrati, dovevamo rivederci la scorsa settimana, ma il padre ha avuto un impegno. Da martedì ogni giorno è buono». Se a parlare è Bruno Conti bisogna credergli. Lui, il campione del mondo, quando ancora non era direttore tecnico della Roma ma responsabile del settore giovanile riuscì già una volta a bloccare la fuga di Alberto, allora "semplice" promessa, al Chelsea. Stavolta dimostra la stessa sicurezza di allora. E non c’è motivo di dubitare che possa andare a finire nello stesso modo. Però non sarà altrettanto facile. Perché nel rattempo Aquilani è cresciuto. Non è più un giovane di belle speranze ma un calciatore importante, per la Roma e per il calcio italiano. Non è un caso che Donadoni lo abbia inserito nella lista dei 23 che proveranno a conquistare il titolo europeo, no nostante una stagione flagellata dagli infortuni, e che in pochi giorni di ritiro Alberto abbia scalato già tante posizioni nella considerazione del commissario tecnico. La stessa considerazione Aquilani la vorrebbe anche in giallorosso. Non solo dal punto di vista economico ma anche da quello tecnico. Per questo all’inizio della scorsa settimana ha parlato anche con Luciano Spalletti. Lo ha rivelato lo stesso tecnico. «Alberto ha fatto dei discorsi corretti in Nazionale, è lecito avere la possibilità di comportarsi così e lui è stato l’unico al quale ho telefonato in ritiro. Non sono sorpreso di quello che ha detto perchè è esattamente quello che ha detto a me». Il fatto che ci sia stato un primo confronto tra il giocatore, che non gradisce un ruolo diverso da quello di centrale davanti alla difesa e che allo stesso tempo si sente limitato dalla presenza di De Rossi e Pizarro, è comunque segnale importante. Un primo passo avanti nella risoluzione del "giallo" del suo rinnovo. La fase successiva sarà quella dell’accordo economico. Aquilani ha un contratto che scade nel 2010 a circa 900 mila euro netti a stagione. Una cifra lontana, molto, da quella che si aspetta un giocatore come Alberto. Lontanissima da quello che sarebbero pronte ad offrire molte altre società in Italia e in Europa. Senza scomodare le società spagnole e inglesi, che pure ci sono e stanno facendo delle pressioni costanti sul giocatore cercando di convincerlo a sfruttare l’articolo 17 della Fifa per svincolarsi a parametro («la Roma stia tranquilla, non lo farò mai» ha detto Alberto in ritiro), in Italia la società che sta puntando fortissimo su Aquilani è la Juventus. Non è stata un’uscita a caso quella di Buffon, che pochi giorni fa ha dichiarato pubblicamente che il centrocampista giallorosso potrà diventare il numero uno al mondo nel suo ruolo, ma il frutto di una strategia che da Torino stanno mettendo in atto già da qualche tempo. La Juventus è pronta a offrire ad Aquilani 3.5 milioni netti a stagione. Un’enormità rispetto ai 900 mila che guadagna adesso, ma anche rispetto al milione e mezzo che la Roma gli ha offerto già in due occasioni e che Alberto ha già rifiutato. Su questa differenza bisognerà lavorare nell’incontro che ci sarà nei prossimi giorni tra il papà del calciatore, che ne ha rilevato la procura, Bruno Conti e Pradè. L’accordo, come spesso capita in queste situazioni, si dovrebbe trovare nel mezzo. Magari proprio arrivando a toccare il tetto degli ingaggi di 2.5 milioni imposto dalla società per tutti i giocatori che non si chiamano Totti o De Rossi. A quelle cifre, e dopo le rassicurazioni tecniche di Spalletti, le strade di Alberto e della Roma proseguiranno insieme, con la firma che potrebbe arrivare addirittura in settimana. In caso contrario Aquilani rimarrà fino alla scadenza del suo contratto. Ma non sarebbe una vittoria, perché significherebbe perderlo a parametro zero tra due anni. |
Post n°139 pubblicato il 27 Maggio 2008 da chiaretta_7
«Devo parlare del mio futuro con la società e con l'allenatore. Ho un contratto con la Roma che intendo rispettare. Non voglio andar via sfruttando clausole, non penso assolutamente all'articolo 17» del regolamento Fifa. Dal ritiro azzurro di Coverciano, Alberto Aquilani risponde così ai microfoni di Sky alle domande sul suo futuro. Il centrocampista è legato alla Roma da un contratto valido fino al 2010. "Sono un giocatore della Roma fino al 2010. Ho sempre detto che sono romano e romanista e quindi vorrei rimanere a Roma in futuro, ma i contratti si fanno in due. Spero non ci siano problemi per il rinnovo. A 24 anni devo solo capire che ne sarà del mio futuro". Dal ritiro della Nazionale, Alberto Aquilani parla soprattutto del suo futuro alla Roma: un futuro messo in discussione da un contratto da rinnovare. "Ho pensato poche volte a lasciare la Roma, è un'opportunità molto difficile questa per me. In passato ho avuto la possibilità di andare all'estero ma non l'ho fatto". E sulla possibilità di un passaggio di proprietà del club capitolino dai Sensi a Soros, Aquilani dice: "Sono legato alla famiglia Sensi, sono cresciuto con loro. Non so il futuro della società, ma anche se la famiglia Sensi dovesse uscire credo che se c'è chi può garantire un futuro alla Roma anche loro sarebbero contenti". |
Post n°138 pubblicato il 20 Maggio 2008 da chiaretta_7
L'ipotesi di vedere Alberto Aquilani con la maglia della Juventus, nella prossima stagione, è spesso stata considerata da molti come fantacalcio sebbene diversi giornali avessero riportato l'apertura di una trattativa tra la Roma e i bianconeri. A quanto pare, invece, l'affare non sarebbe impossibile. A patto che Secco e compagnia soddisfino le condizioni richieste dalla società di Rosella Sensi. Secondo diversi quotidiani in edicola oggi, la Juve ha uno spiraglio per mandare in porto la trattativa: versare nelle casse romaniste una cifra intorno ai 15 milioni di euro ed aggiungere Vincenzo Iaquinta, da sempre gradito a Spalletti, come contropartita tecnica. In casa bianconera tentannano, dato che con quella cifra prenderebbero Xabi Alonso dal Liverpool. (Tuttosport) |
..BIOGRAFIA ALBERTO..
Il 7 luglio 1984, è nato Alberto Aquilani, l’uomo più nominato del mercato in corso. Romano di Montesacro, è stato il regista dell’Under 21 ed ha già collezionato 6 presenze nella nazionale maggiore, con la quale ha disputato gli ultimi Campionati Europei.
Inviato da: porno_zombie
il 08/09/2009 alle 21:05
Inviato da: chiaretta_7
il 17/12/2008 alle 23:17
Inviato da: ballo777.a
il 14/12/2008 alle 09:27
Inviato da: catusport
il 05/09/2008 alle 23:06
Inviato da: virusReturn
il 18/08/2008 alle 23:05