Anticiclone delle Azzorre.Finalmente cielo limpido e nuvole bianche.Bello guardare le nuvole che si rincorrono nel cielo.Fin da bambina questo era uno dei miei passatempi preferiti. Mi sdraiavo sull’erba, tempo e umidità permettendo, e guardavo il loro girovagare…Mi affascinava vedere come la stessa nube cambiava forma…A volte nave con le vele al vento, poi la nave diventava delfino e quella che era vela si sfilacciava come tirata da mani invisibili e scompariva…intanto al delfino si era sostituito un profilo di uomonaso adunco, mento in fuori, palpebre sporgenti, capelli lunghi e…forse un cappellaccio da …ecco sì…da pirata ora si distingue bene!Spesso le nubi assumono la sagoma di profili. In genere sono sempre profili dai tratti marcati come quello di un pirata, un po’ come Dante insomma, ma da bambina Dante non faceva parte dei visi noti…i nemici del Corsaro Nero sì invece!!Ma quella volta mi sorprese veder comparire la sagoma della Morte.Era così chiara, un viso scarno, buchi al posto degli occhi, un mantello svolazzante sembrava avvolgere il corpo, un braccio altrettanto scarno usciva dal mantello e reggeva un falce…incredibile quanto era nitida la forma di quella falce!!La nube si muoveva leggermente ma non cambiava!Desideravo cambiasse!Perché non cambiava?Sempre più nitida, sempre più definita.Mi fissava, si spostava piano e mi fissava.Vai via pensavo, vattene! Lo so che non esisti, che sei solo una mia fantasia ma vattene lo stesso!!!Invece rimase immutata per un tempo che fu così lungo da rimanere nei miei ricordi fino ad oggi.Quel giorno papà tornò a casa con la risposta di alcune analisi…Finirono i giorni leggeri della fanciullezza, cominciò la Realtà.Una realtà fatta di responsabilità, decisioni “da grande” e giorni bui che male si incastrano con il desiderio di sognare ad occhi aperti tipico della fanciullezza.Tipico di me.Spesso ho tenuto la mano di mio padre sussurrando piano: “Insieme ce la faremo papà!”Insieme ce l’abbiamo fatta tante volte papà.Quella Signora è rimasta lassù tra le nuvole…sconfitta una, due, tre, quattro volte.Eppure ogni volta che guardo le nuvole ci penso…Mi è sempre piaciuto guardare le nubi "cambiare" forma nel cielo.
NUVOLE
Anticiclone delle Azzorre.Finalmente cielo limpido e nuvole bianche.Bello guardare le nuvole che si rincorrono nel cielo.Fin da bambina questo era uno dei miei passatempi preferiti. Mi sdraiavo sull’erba, tempo e umidità permettendo, e guardavo il loro girovagare…Mi affascinava vedere come la stessa nube cambiava forma…A volte nave con le vele al vento, poi la nave diventava delfino e quella che era vela si sfilacciava come tirata da mani invisibili e scompariva…intanto al delfino si era sostituito un profilo di uomonaso adunco, mento in fuori, palpebre sporgenti, capelli lunghi e…forse un cappellaccio da …ecco sì…da pirata ora si distingue bene!Spesso le nubi assumono la sagoma di profili. In genere sono sempre profili dai tratti marcati come quello di un pirata, un po’ come Dante insomma, ma da bambina Dante non faceva parte dei visi noti…i nemici del Corsaro Nero sì invece!!Ma quella volta mi sorprese veder comparire la sagoma della Morte.Era così chiara, un viso scarno, buchi al posto degli occhi, un mantello svolazzante sembrava avvolgere il corpo, un braccio altrettanto scarno usciva dal mantello e reggeva un falce…incredibile quanto era nitida la forma di quella falce!!La nube si muoveva leggermente ma non cambiava!Desideravo cambiasse!Perché non cambiava?Sempre più nitida, sempre più definita.Mi fissava, si spostava piano e mi fissava.Vai via pensavo, vattene! Lo so che non esisti, che sei solo una mia fantasia ma vattene lo stesso!!!Invece rimase immutata per un tempo che fu così lungo da rimanere nei miei ricordi fino ad oggi.Quel giorno papà tornò a casa con la risposta di alcune analisi…Finirono i giorni leggeri della fanciullezza, cominciò la Realtà.Una realtà fatta di responsabilità, decisioni “da grande” e giorni bui che male si incastrano con il desiderio di sognare ad occhi aperti tipico della fanciullezza.Tipico di me.Spesso ho tenuto la mano di mio padre sussurrando piano: “Insieme ce la faremo papà!”Insieme ce l’abbiamo fatta tante volte papà.Quella Signora è rimasta lassù tra le nuvole…sconfitta una, due, tre, quattro volte.Eppure ogni volta che guardo le nuvole ci penso…Mi è sempre piaciuto guardare le nubi "cambiare" forma nel cielo.