Le Arabe Felici®

AlTro Che MonDiAli...


Località: Colle Calcagno (Velletri) – Anno: 1992Protagonisti: Giggi Playmobil, Bruno Tartaruga, Luca il Nudo, Daniele il Parrucca,Alessandro Folgore, Cri Camomilla, Diego Re della Tangenziale       Il sabato sera del 6 febbraio 1992 Bruno Tartaruga, mentre era intento a chiudere al traffico via Ciociaria insieme ad alcuni Balordi, propose per l’indomani una escursione a Velletri, dove aveva una delle sue 69 case.      Una proposta del genere, che normalmente verrebbe rifiutata da chiunque, venne accolta con grande entusiasmo dai tutti e da Diego in particolare, che per la gran gioia si rotolò nel fango dei vicini giardinetti.      I Balordi Metropolitani partirono la domenica mattina intorno a mezzogiorno e mezzo. Diego arrivò all’appuntamento all’ultimo minuto perché due dei suoi 34 gatti erano rimasti incastrati durante la notte nelle scarpe che doveva indossare, avendo erroneamente scambiato la puzza delle solette per gorgonzola freschissimo, di cui erano assai ghiotti.      Soprassedendo sul fatto che per arrivare a Velletri passarono per Lanuvio, allungando del 70% la strada necessaria; soprassedendo sul fatto che Diego, nella piazza di Lanuvio, si rese autore di comportamenti e gesti maleducati ed oltremodo sconvenienti, e Bruno Tartaruga tentò di sodomizzare la fontana; soprassedendo che lungo la strada i sette asportarono divrsi cartelli stradali fra cui uno indicante “Velletri” di 50 cm per 20; essi giunsero a casa di Bruno, una elegante casetta con 1,6 ettari di giardino tutt’intorno, con erba novella alta 30 centimetri di un piacevole verde intenso, e cominciarono a giocare a calcio nudi sotto gli occhi esterrefatti dei vicini, che pure rimasero meravigliati nell’osservare le pregevoli azioni di gioco e le raffinatezze del repertorio tecnico – calcistico dei sette: il cross senza giubbotto di Alessandro  Folgore, la stoppata in elevazione senza camicia di Cri Camomilla, il passaggio smarcante senza maglietta di Daniele il Parrucca, il dribbling ubriacante senza canottiera di Bruno Tartaruga, l’appoggio senza pantaloni di Giggi Playmobil, la pregevole rovesciata volante senza mutande di Luca il Nudo e il disperato tentativo di parata di Diego, fallito a causa del considerevole peso dello scarafaggio raffigurato sulla sua maglietta, che lo frenava alquanto impedendogli di tuffarsi agilmente.      Dopo la partita lo stesso Diego avvertì l’improcrastinabile bisogno di recarsi in bagno per defecare. Dovete sapere che le sedute di Diego erano (e sono) molto lunghe perché è in questi momenti che egli produce il meglio di sé; nella fattispecie, però, produsse solamente un enorme olezzo che il vento birichino sovente presente ai Castelli portò direttamente nel salotto buono dei vicini, che rimasero intossicati per le successive 24 ore (compreso il cane) e l’ostruzione completa del condotto del water e del sottostante pozzo nero.      Dopo aver consumato un pasto frugale i sette sono ripartiti per Roma, e giunti a piazza Re di Roma alle prime luci della sera, hanno abbassato i finestrini delle macchine e mostrato il real sedere alle persone che passeggiavano guardando le vetrine.