Ci sarebbe piaciuto non continuare ad affrontare l’argomento maratona il cui post iniziale , per chi non sapesse leggere, era soltanto un modo civile per esprimere l’opinione verso qualcuno che si proclama santone criticando un sistema economico essendo egli stesso un ingranaggio del medesimo. Riteniamo di non avere detto nulla di particolarmente deprecabile o opinabile, abbiamo dato un nostro punto di vista che nel suo Blog è stato più volte censurato. Ripetiamo, censurato in un Blog che si professa latore di democrazia. I commenti di critica a quanto da noi scritto, ci duole ammetterlo rileggendoli con la lucida attenzione donataci dal riposo, spesso sono stati insulti senza costrutto e riferimento alle nostre vite private, come se tutti fossero al corrente di cosa facciamo nella vita. L’escalation l’abbiamo avuta con “casalinghe frustrate”, come se appartenere ad una delle due categorie fosse comunque un insulto o una vergogna : questo è il popolo che acclama il Santo? Inutile sottolineare per l’ennesima volta che non si può parlare di trovata pubblicitaria da parte nostra, laddove questa non potrebbe prescindere da un guadagno. Noi abbiamo uno spazio ed un podcast assolutamente gratuiti, possono piacere o non piacere, ma non promuoviamo nulla se non lo stare insieme in libertà. Non ci facciamo neanche gli spiccioli per il caffè. Del resto, se noi possiamo aver ottenuto una cassa di risonanza parlando di Grillo, lui stesso l’ha ottenuta a suo tempo parlando di personaggi pubblici e raccontando ciò che tutti sanno ma che si aspettano di sentirselo dire da un capo carismatico: è un cerchio, non ha mai avuto inizio e non ha fine. Inutile ripetere che noi non abbiamo mai criticato il messaggio e l’opera di informazione che porta avanti, assolutamente meritoria soprattutto per chi non ha la pazienza di informarsi da solo cercando sempre l’imbeccata del Masaniello di turno per poi idolatrarlo spesso lasciando le capacità critiche a casa. Abbiamo , ripeto, espresso un contenzioso, cosa che a lui manca, da sempre, nei suoi spettacoli che non danno mai diritto di replica, e lo diciamo con cognizione di causa visto che ne abbiamo assistito a diversi. Così come spesso il suo stesso Blog non lascia spazio a pareri discordanti. Ne approfittiamo per rispondere a Sissunchi , che ci dipinge, giustamente, come il male imperante qui dentro la community (e ci piace essere come l’Uto di De Carlo), che ci rampogna dicendoci che ci facciamo pubblicità sfruttando l’immagine pubblica di Grillo, salvo poi fare Lei stessa una maratona pro Grillo (questa, però non è pubblicità, giusto? E come si chiama?). Noi la chiamiamo incoerenza. E l’incoerenza è tipica di chi ama un santone e lo segue ad occhi bendati. Non ci sono eroi, ragazzi. L’eroe vero è chi si spogliava delle sue vesti ed usava le parole elargendole gratuitamente e mettendosi a capo della massa, trascinandola, costruendo veramente, passando ai fatti reali. Gli altri sono artisti, o guitti. Ed a noi ci piace l’ultima categoria: da morire.
Egagro Rispostame Sparso
Ci sarebbe piaciuto non continuare ad affrontare l’argomento maratona il cui post iniziale , per chi non sapesse leggere, era soltanto un modo civile per esprimere l’opinione verso qualcuno che si proclama santone criticando un sistema economico essendo egli stesso un ingranaggio del medesimo. Riteniamo di non avere detto nulla di particolarmente deprecabile o opinabile, abbiamo dato un nostro punto di vista che nel suo Blog è stato più volte censurato. Ripetiamo, censurato in un Blog che si professa latore di democrazia. I commenti di critica a quanto da noi scritto, ci duole ammetterlo rileggendoli con la lucida attenzione donataci dal riposo, spesso sono stati insulti senza costrutto e riferimento alle nostre vite private, come se tutti fossero al corrente di cosa facciamo nella vita. L’escalation l’abbiamo avuta con “casalinghe frustrate”, come se appartenere ad una delle due categorie fosse comunque un insulto o una vergogna : questo è il popolo che acclama il Santo? Inutile sottolineare per l’ennesima volta che non si può parlare di trovata pubblicitaria da parte nostra, laddove questa non potrebbe prescindere da un guadagno. Noi abbiamo uno spazio ed un podcast assolutamente gratuiti, possono piacere o non piacere, ma non promuoviamo nulla se non lo stare insieme in libertà. Non ci facciamo neanche gli spiccioli per il caffè. Del resto, se noi possiamo aver ottenuto una cassa di risonanza parlando di Grillo, lui stesso l’ha ottenuta a suo tempo parlando di personaggi pubblici e raccontando ciò che tutti sanno ma che si aspettano di sentirselo dire da un capo carismatico: è un cerchio, non ha mai avuto inizio e non ha fine. Inutile ripetere che noi non abbiamo mai criticato il messaggio e l’opera di informazione che porta avanti, assolutamente meritoria soprattutto per chi non ha la pazienza di informarsi da solo cercando sempre l’imbeccata del Masaniello di turno per poi idolatrarlo spesso lasciando le capacità critiche a casa. Abbiamo , ripeto, espresso un contenzioso, cosa che a lui manca, da sempre, nei suoi spettacoli che non danno mai diritto di replica, e lo diciamo con cognizione di causa visto che ne abbiamo assistito a diversi. Così come spesso il suo stesso Blog non lascia spazio a pareri discordanti. Ne approfittiamo per rispondere a Sissunchi , che ci dipinge, giustamente, come il male imperante qui dentro la community (e ci piace essere come l’Uto di De Carlo), che ci rampogna dicendoci che ci facciamo pubblicità sfruttando l’immagine pubblica di Grillo, salvo poi fare Lei stessa una maratona pro Grillo (questa, però non è pubblicità, giusto? E come si chiama?). Noi la chiamiamo incoerenza. E l’incoerenza è tipica di chi ama un santone e lo segue ad occhi bendati. Non ci sono eroi, ragazzi. L’eroe vero è chi si spogliava delle sue vesti ed usava le parole elargendole gratuitamente e mettendosi a capo della massa, trascinandola, costruendo veramente, passando ai fatti reali. Gli altri sono artisti, o guitti. Ed a noi ci piace l’ultima categoria: da morire.