Le Arabe Felici®

Le poesie Odiosissime


Si aggira tronfio, tra i meandri oscuri di Libero, un novello poeta, una sorta di incrocio tra Pavese, Montale e Maurizio Seymandi. Il nome non lo riportiamo, onde evitare le esagerate rampogne delle sue estasiate ammiratrici, ma sicuramente abbiamo l'onore, non indifferente, di pubblicare in anteprima una sua bellissima poesia dal titolo "Scroti e linoleum"Ti prendo come a te piace Usando come gerbilloUn affettuoso batracemolto ardore esprimocol  mio sessoVisto che “Enlarge your penis”Io uso spessoti pongosupina sul lettoE ti cospargo diCademartori di cui son assai ghiottosottomettila tua passione alla miaForse perché Nessuno te se pijati desideroamore mioanche se un colloNon ho ioE vado, come per stringeree cavalcarticome Mal su Furia persorprenderti,entro in tepossente qual leonee ti sento calda, ma sbagliavo:mi sto trombando il termosifonesenza nessun indugioposseggoil tuo corpo bollentema mi accorgo di aver infilato l’uccello nella tazzadi tè fumantee prima ancorala tua mentecavalco la tua passionema impigliato nella spallieram’è rimasto un coglionesentimi in tebagnamisquirtamileccamigiudicamifistamipuliscimifortemente sbattocome mai ho fattoil mio uccello fiaccosulla spalliera del lettocon forza premo su di teun brufolo riottosoil cui pus è soave maionesee tu gemi festantementre ti colpisco con un idrantesei solo miapiccola femmina e godicome donnaseppur, sorte immancabile,sei solo la mia dolce bambola gonfiabile-