Nota bene: il post è una provocazione. Sappiatelo valutare come tale Buon San Valentino a tutti, amici maschietti che vi radete con machete arrugginiti per dare un tono rude ai vostri volti di bambino! Finalmente oggi, unico giorno dell’anno, potrete recuperare le vostre compagne da dietro i fornelli, dimettere le vostre tute acetate dell’Australian macchiate di sughi di supplì, alzarvi dal divano, togliervi le ciabatte Champ per mettervi i mocassini, ed andare al ristorante. Oggi, e solo oggi, potete trattare le vostre compagne, da sempre stolide sguattere e silenziose servitrici della vostra vita da principe, quasi al vostro pari, degnandole al vostro desco serale. Abbiate cura di farvela offrire, la cena, e di portare possibilmente un i pod onde evitare di ascoltare le stronzate che eventualmente queste possano raccontarvi durante la serata: ricordate, siete in pubblico, non potete colpirle sui reni con l’asciugamano bagnato per non lasciare segni come fate di solito quando siete in casa allo scopo di farle tacere. Ricordate loro che la donna è una creatura inferiore, nata per asservirsi completamente all’uomo, e che a lei sono dedicate due giornate all’anno solamente per sentirsi finalmente al pari dei maestri, S.Valentino, appunto, e la Festa della Donna. Che ella si ricordi di essere la Eva meretricia, la causa della cacciata dall’ Eden, la subdola tentatrice. Che ella viva come una preziosa concessione quella di venire a cena con voi, laddove sia chiaro che state rinunciando ad una partita a biliardo con gli amici o una birra ad un pub. E, tornati a casa, scaricati i vostri livori, potete finalmente tornare a vivere la vostra superiorità.
Buon S. Valentino
Nota bene: il post è una provocazione. Sappiatelo valutare come tale Buon San Valentino a tutti, amici maschietti che vi radete con machete arrugginiti per dare un tono rude ai vostri volti di bambino! Finalmente oggi, unico giorno dell’anno, potrete recuperare le vostre compagne da dietro i fornelli, dimettere le vostre tute acetate dell’Australian macchiate di sughi di supplì, alzarvi dal divano, togliervi le ciabatte Champ per mettervi i mocassini, ed andare al ristorante. Oggi, e solo oggi, potete trattare le vostre compagne, da sempre stolide sguattere e silenziose servitrici della vostra vita da principe, quasi al vostro pari, degnandole al vostro desco serale. Abbiate cura di farvela offrire, la cena, e di portare possibilmente un i pod onde evitare di ascoltare le stronzate che eventualmente queste possano raccontarvi durante la serata: ricordate, siete in pubblico, non potete colpirle sui reni con l’asciugamano bagnato per non lasciare segni come fate di solito quando siete in casa allo scopo di farle tacere. Ricordate loro che la donna è una creatura inferiore, nata per asservirsi completamente all’uomo, e che a lei sono dedicate due giornate all’anno solamente per sentirsi finalmente al pari dei maestri, S.Valentino, appunto, e la Festa della Donna. Che ella si ricordi di essere la Eva meretricia, la causa della cacciata dall’ Eden, la subdola tentatrice. Che ella viva come una preziosa concessione quella di venire a cena con voi, laddove sia chiaro che state rinunciando ad una partita a biliardo con gli amici o una birra ad un pub. E, tornati a casa, scaricati i vostri livori, potete finalmente tornare a vivere la vostra superiorità.