Le Arabe Felici®

Le facce dell'intolleranza


Da sempre ci sfuggono gli obiettivi verso i quali vengono catalizzate le intolleranze delle persone. In Italia ci sono migliaia di extracomunitari che, spinti dalla miseria e dalle condizioni vessatorie dei loro luoghi natii, scelgono la pioggia ed i semafori per racimolare quei pochi soldi necessari a vivere. La frase più gettonata è "Se ne stessero al loro paese". Ecco, pensate un po', piuttosto che vivere nello schifo del loro paese vengono qui a raccogliere umiliazioni ed insulti per cercare un pezzo di pane. Spesso poi l'intolleranza verbale più feroce viene proprio da quelle persone che manifestano contro la Base Nato a Vicenza o per far rientrare in patria soldati che vengono pagati fior di quattrini e scelgono di andare in missione. Del resto, è tipico dei nostri politicanti della presunta sinistra o dei sindacati far distogliere l'attenzione dai problemi reali interni, come disoccupazione, salari bassi e pensioni da fame.E l'enorme nostra contraddizione ci porta, invece, a non essere intolleranti verso i comunitari. Parliamo di quei turisti, per la gran parte tedeschi, che si divertono, spinti dal loro super io provenienti da cromosomi nazisti mai sopiti, a devastare i nostri monumenti, protetti dalla notte, le nostre fontane, le nostre statue. Tanto a loro non accade nulla, neanche una multa, magari un buffetto, un rimprovero, o una risata divertita ed accondiscendente tutelata dalla birra che anche noi Italiani ingolliamo stupidi e stolidi insieme a loro. Provate a fare in Germania la stessa cosa. Provate a gettare una carta per terra.Vedete come funzionano le leggi, lì. Quello che vi succede. Allora, manifestiamo l'intolleranza contro il becero, non con chi scappa dalle sue paure.