Le Arabe Felici®

L’Egagro Esperimento Sociologico


Ringraziamo sentitamente eccelso 86, unico vero ispiratore di questo post.Il test consiste nel misurare le reazioni di un dato ambiente in presenza di un estraneo ostile.Fase 1: individuare un parco pubblico munito di una sola panchina.Fase 2: assicurarsi che vi siano utenti, ad esempio degli anziani (da questo momento in poi: le cavie), che si servono quotidianamente della panchina medesima per conversare e intrattenersi.Fase 3: studiare brevemente le cavie ed appurare che si recano ogni giorno al parco perché hanno una vita difficile (uno potrebbe essere ammalato, un altro potrebbe essere rimasto vedovo di recente, e un altro ancora potrebbe avere una pensione di 600 euro e non potersi neanche permettere di comprare il giornale, per esempio), e che questo rappresenta un momento importante di relax e distrazione nella loro giornata.Fase 4: per più giorni consecutivi, attendere l’arrivo delle cavie e, quando esse sono giunte a pochi metri dalla panchina, calarsi con abile gesto i pantaloni e defecare copiosamente sulla panchina istessa.Fase 5: osservare le reazioni delle cavie. Il primo giorno mostreranno un certo grado di perplessità mista a curiosità, e almeno una di esse sarà propensa a credere che si sia trattato di un deplorevole incidente dovuto ad una incontrollabile turbolenza intestinale. Il secondo giorno saranno visibilmente seccate e offese. Il terzo giorno risulterà palese la loro irritazione e il loro forte disappunto. Il quarto giorno si mostreranno iracondi, presentando una forte tendenza all’offesa verbale ed al turpiloquio. Fine dell’esperimento. Incredibile!!!!! Abbiamo così dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la gente, quando gli si riempie di merda il luogo che ogni giorno frequentano per distrarsi e rilassarsi, si incazza. Viva il progresso della scienza, viva la salvezza del paese!  Questo è il mio ultimo post su questo blog. Da troppo tempo i lettori più attivi nel commentare sono di livello non molto superiore a quello di eccelso86, ed io, che sono convinto che scrivere sia come accoppiarsi, e che se la qualità dei lettori non contasse nulla staremmo tutti a farci (letterariamente) le seghe, non mi trovo a mio agio. Saluto affettuosamente quanti invece, tra un’intemperanza e l’altra, hanno fatto in modo che sapessimo che questo blog era per loro, oltre che un posto dove far passare più velocemente le giornate, anche una lettura, poco importa se gradevole o meno.DRT