Cordiali lettori,Nel mentre l’afflitto popolo delle Arabe, contorcendosi i padiglioni auricolari simulando il gesto di chi guida in equilibrio sulla sola ruota anteriore un Malaguti Fifty 50, tenta di addivenire alla interpretazione di un tutt’ora incompreso atto di autocensura, esporrei brevemente qual è il processo comportamentale caratteristico alla base di una scelta particolarmente impegnativa, sotto il profilo umano e socio-cordiale. Proviamo a pensare ad un Avvocato, che vive la sua professione come una missione, votato nell’intimo dei suoi valori alla verità, alla giustizia, all’abnegazione ed al sacrificio. Noto per essere un personaggio schivo, riservato, sensibile alle debolezze, affronta i suoi impegni nel massimo riserbo, schiude il complesso delle sue deduzioni in tono sommesso, quasi di scusa, per essere giunto alla verità prima degli altri e delicatamente conduce i suoi avversari-colleghi alla riconsiderazione degli elementi, alla luce delle sue pacate ma lucide argomentazioni.Alberga, in lui, la coscienza viva del ruolo, che sa essere servizio e difesa nella giurisdizione; ma anche azione di diffusione della legalità e della conoscenza della legge. Ipotizziamo gli elementi a sua disposizione per discernere la verità come se li trafugassimo dal suo blocchetto per gli appunti, al termine di una dolorosa diatriba interiore....Ho fatto lite con quella. Lei ha scritto un libro. Ed io un supplemento sul giornale. Che ingrata. Neanche la prefazione. Gnente! Fanculo. E adesso? Adesso scendo in campo.Scendo in DIFESA delle Maestre?Contro: Probabile colpevolezza, c’è un marocchino, quant’è brutta la maestra cicciona, probabile colpevolezza (2 volte perché checcazzodifiguradimmerda se sono veramente pedofili), le cosce della psicologa della difesa, mazza la cicciona!Pro: da Mentana, da Vespa, da Maurizio Costanzo, 1 libro, esclusiva al corriere, probabile medaglia all’Ordine (tiè, altro che la disciplinare!), le cosce della tipa del Telefono Azzurro; Scendo in ACCUSA delle Maestre?Pro: da Mentana, da Vespa, da Maurizio Costanzo, 2 libri (uno prima e uno dopo con la soluzione del caso che so solo io), esclusiva al corriere, sono almeno 40 clienti ma forse riesco a farne diventare 180, le cosce della psicologa della difesa, uno degli avvocati della difesa è semi balbuziente e lo distruggo, l’Avvocato Naso è attaccabile (Naso Naso hihihi! Me lo devo ricordare in Aula), difendo i Bambini così mi prendono anche all’UNICEF, probabile Nobel per l’infanzia, finalmente mi fanno fare una fiction su Raidue.Contro: Non ci sono prove, gli indizi sono pochi. Ma stai zitto! La fiction! La Fiction! Montalbano de 'sta cippa! (Montalbano sono! ECCHISSENEFREGA!) Promemoria:Chiamare Enrico. Chiamare il parrucchiere. La Fiction. La Fiction!
Avvocati di oggi, Noi
Cordiali lettori,Nel mentre l’afflitto popolo delle Arabe, contorcendosi i padiglioni auricolari simulando il gesto di chi guida in equilibrio sulla sola ruota anteriore un Malaguti Fifty 50, tenta di addivenire alla interpretazione di un tutt’ora incompreso atto di autocensura, esporrei brevemente qual è il processo comportamentale caratteristico alla base di una scelta particolarmente impegnativa, sotto il profilo umano e socio-cordiale. Proviamo a pensare ad un Avvocato, che vive la sua professione come una missione, votato nell’intimo dei suoi valori alla verità, alla giustizia, all’abnegazione ed al sacrificio. Noto per essere un personaggio schivo, riservato, sensibile alle debolezze, affronta i suoi impegni nel massimo riserbo, schiude il complesso delle sue deduzioni in tono sommesso, quasi di scusa, per essere giunto alla verità prima degli altri e delicatamente conduce i suoi avversari-colleghi alla riconsiderazione degli elementi, alla luce delle sue pacate ma lucide argomentazioni.Alberga, in lui, la coscienza viva del ruolo, che sa essere servizio e difesa nella giurisdizione; ma anche azione di diffusione della legalità e della conoscenza della legge. Ipotizziamo gli elementi a sua disposizione per discernere la verità come se li trafugassimo dal suo blocchetto per gli appunti, al termine di una dolorosa diatriba interiore....Ho fatto lite con quella. Lei ha scritto un libro. Ed io un supplemento sul giornale. Che ingrata. Neanche la prefazione. Gnente! Fanculo. E adesso? Adesso scendo in campo.Scendo in DIFESA delle Maestre?Contro: Probabile colpevolezza, c’è un marocchino, quant’è brutta la maestra cicciona, probabile colpevolezza (2 volte perché checcazzodifiguradimmerda se sono veramente pedofili), le cosce della psicologa della difesa, mazza la cicciona!Pro: da Mentana, da Vespa, da Maurizio Costanzo, 1 libro, esclusiva al corriere, probabile medaglia all’Ordine (tiè, altro che la disciplinare!), le cosce della tipa del Telefono Azzurro; Scendo in ACCUSA delle Maestre?Pro: da Mentana, da Vespa, da Maurizio Costanzo, 2 libri (uno prima e uno dopo con la soluzione del caso che so solo io), esclusiva al corriere, sono almeno 40 clienti ma forse riesco a farne diventare 180, le cosce della psicologa della difesa, uno degli avvocati della difesa è semi balbuziente e lo distruggo, l’Avvocato Naso è attaccabile (Naso Naso hihihi! Me lo devo ricordare in Aula), difendo i Bambini così mi prendono anche all’UNICEF, probabile Nobel per l’infanzia, finalmente mi fanno fare una fiction su Raidue.Contro: Non ci sono prove, gli indizi sono pochi. Ma stai zitto! La fiction! La Fiction! Montalbano de 'sta cippa! (Montalbano sono! ECCHISSENEFREGA!) Promemoria:Chiamare Enrico. Chiamare il parrucchiere. La Fiction. La Fiction!
