Le Arabe Felici®

Grani di Arte


Si consiglia ai cuori sensibili di non soffermarsi a lungo ad ammirare questa immagine: la poesia che da essa trasuda potrebbe far cedere i vostri ventricoli
innamorati, facendo esplodere il miocardio in una sboccata di sangue arterioso. Questa opera rappresenta l’albero dell’amicizia, anche se ad un incauto osservatore potrebbe sembrare una enorme frittata di carciofi caduta inavvertitamente in terra. Da questo albero si sprigiona per motivi che ci sfuggono una simpatica bava mugghiante allo zafferano, che č possibile riprodurre solo bevendo a stomaco vuoto dodici taniche di Stock 84. Sopra al montarozzo solidificato di questa mugghiante mucillagine che assume connotati agghiaccianti, si attardano due bambini, uno bianco ed uno di colore, che sta per essere cancellato dalla vita dal sopraggiungere di un asteroide. Il tutto incorniciato da immagini suggestive: la mano di un bambino che tira il dito del padre per farlo scoreggiare rumorosamente, un pancreas con all’interno una coccinella, delle quaglie che spiccano il volo da un femore, una mignotta nippocoreana seduta sopra un falcetto con delle ali trapiantate nella spina dorsale, un topolino che osserva divertito una topolina che si copre la vagina, due bambini che tirano con vigore un simpatico micetto con il preciso intento di dilaniarne le deboli carni. Capovolgendo il disegno, avrete invece l'immagine nitida di un grosso cazzo di fenicottero.  Un’opera, insomma, completa, allegoria dell’incertezza del periglioso incedere in quella dura procella che noi, nocchieri di strade anfose, chiamiamo vita.