Partiamo dal principio. Cupido è una messaggeria. Ed il fatto stesso che si chiami come il Dio dell’amore, quello che nei cartoni animati di “Pollon” non aveva il cazzetto, per intenderci, dovrebbe far lontanamente comprendere che non si tratta di una messaggeria di accademici della Crusca. Chi si segna nella messaggeria di Cupido a priori dovrebbe sapere che potrebbe trovarvi l’uomo o la donna della propria vita o gente di varia e bizzarra natura. Per cui sa da subito a cosa potrebbe andare incontro: c’è gente che ama trombarsi gli aspirapolvere accesi, guisa di confortanti vagine, sapendo che potrebbe incorrere in incidenti tipo l’evirazione immediata. Non per questo tutti si trombano il folletto: sarebbe sciocco poi lamentarsi “Il folletto mi ha tranciato l’uccello di netto, ora protesto con la Worverk”. Nel florilegio di nick capita che tra questi ce ne siano, date le premesse, di vario genere. Ognuno con il proprio modo di pensare, agire, riflettere e vivere. Ogni modo, sia ben chiaro, è assolutamente rispettabile. Ma se c’è chi è contro ad un certo comportamento definibile, soggettivamente, esecrabile nell’uso della messaggeria, c’è anche chi detesta le delazioni. Entrambe le posizioni sono appunto rispettabili, ripetiamo. Ma se il primo soggetto, a volo d’uccello, stuzzica il secondo soggetto, il secondo soggetto può a sua volta agire in due modi differenti. Il primo, ignora il fatto. Il secondo, non ignora il fatto ed agisce. C’è chi agisce denunciando la violazione di una sacrosanta privacy, c’è chi agisce con lubrico scherzo. Il lubrico scherzo può essere, a sua volta, fatto con machiavellica e diabolica organizzazione o con ulteriore ironia, magari creando un nick palesemente tarocco come per dire “Ragazzi miei, non siamo d’accordo con voi, non venite a pisciare sul nostro giardinetto”. E’ ovvio che ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria, leggera o pesante, arguta o becera. E' altrettanto vero che chi crea un Blog di denuncia del tutto soggettiva può avere, oltre che i commenti di apprezzamento, anche commenti contrari, assolutamente indispensabili ed ovvi laddove si crei un contenzioso così vago. Avete oggi assistito ad una reazione leggera, arguta e di classe cui è stata contrapposta una reazione di dubbio stile. Abbiamo regalato, e di questo ne siamo felici, perché siamo gentili, della visibilità. Ma con oggi, con chi sta dall’altra parte, abbiamo finito.
Acredini ed Acrimonie - Revolution
Partiamo dal principio. Cupido è una messaggeria. Ed il fatto stesso che si chiami come il Dio dell’amore, quello che nei cartoni animati di “Pollon” non aveva il cazzetto, per intenderci, dovrebbe far lontanamente comprendere che non si tratta di una messaggeria di accademici della Crusca. Chi si segna nella messaggeria di Cupido a priori dovrebbe sapere che potrebbe trovarvi l’uomo o la donna della propria vita o gente di varia e bizzarra natura. Per cui sa da subito a cosa potrebbe andare incontro: c’è gente che ama trombarsi gli aspirapolvere accesi, guisa di confortanti vagine, sapendo che potrebbe incorrere in incidenti tipo l’evirazione immediata. Non per questo tutti si trombano il folletto: sarebbe sciocco poi lamentarsi “Il folletto mi ha tranciato l’uccello di netto, ora protesto con la Worverk”. Nel florilegio di nick capita che tra questi ce ne siano, date le premesse, di vario genere. Ognuno con il proprio modo di pensare, agire, riflettere e vivere. Ogni modo, sia ben chiaro, è assolutamente rispettabile. Ma se c’è chi è contro ad un certo comportamento definibile, soggettivamente, esecrabile nell’uso della messaggeria, c’è anche chi detesta le delazioni. Entrambe le posizioni sono appunto rispettabili, ripetiamo. Ma se il primo soggetto, a volo d’uccello, stuzzica il secondo soggetto, il secondo soggetto può a sua volta agire in due modi differenti. Il primo, ignora il fatto. Il secondo, non ignora il fatto ed agisce. C’è chi agisce denunciando la violazione di una sacrosanta privacy, c’è chi agisce con lubrico scherzo. Il lubrico scherzo può essere, a sua volta, fatto con machiavellica e diabolica organizzazione o con ulteriore ironia, magari creando un nick palesemente tarocco come per dire “Ragazzi miei, non siamo d’accordo con voi, non venite a pisciare sul nostro giardinetto”. E’ ovvio che ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria, leggera o pesante, arguta o becera. E' altrettanto vero che chi crea un Blog di denuncia del tutto soggettiva può avere, oltre che i commenti di apprezzamento, anche commenti contrari, assolutamente indispensabili ed ovvi laddove si crei un contenzioso così vago. Avete oggi assistito ad una reazione leggera, arguta e di classe cui è stata contrapposta una reazione di dubbio stile. Abbiamo regalato, e di questo ne siamo felici, perché siamo gentili, della visibilità. Ma con oggi, con chi sta dall’altra parte, abbiamo finito.