Le Arabe Felici®

Democrazia e scioperi


Ieri i tassisti di Roma hanno indetto uno sciopero improvviso alle 14 lasciando la città nel caos. Molti dei passeggeri che si trovavano a bordo delle vetture in quel momento sono stati invitati a scendere immediatamente dalle vetture, almeno questo è quanto riportano i giornali. I tassisti non contenti si sono poi riversati in massa a piazza Venezia e li hanno bloccato il traffico. Personalmente mi sono ritrovato appiedato con la mia bella valigia alla stazione Tiburtina in quanto i numerosi tassisti che erano ivi presenti avevano tutti aderito a questo sciopero selvaggio, solo un intervento di Bruno e del suo fidato Free 125 mi hanno riportato a casa. Forse sarò drastico , antidemocratico e pure un po’ stronzo, ma ritengo davvero inaccettabile che sia ammesso un comportamento del genere in un paese che dovrebbe essere considerato “civile”. Nonostante ritenga il diritto di sciopero un diritto sacrosanto, credo che vada regolamentato e vada utilizzato in maniera corretta. Posso anche accettare 5,6,7 giorni di sciopero, ma questo deve essere dichiarato e preventivato, anche un solo giorno prima, in modo corretto e civile nei confronti dei cittadini. Un’altra cosa assurda e non tollerabile è stata la decisone degli scioperanti di bloccare il traffico, violando il sacrosanto diritto costituzionale di libera circolazione delle persone, al fine di causare maggior nocumento ai cittadini romani.Ora non dico che i diritti dei tassisti non vadano tutelati ma mi domando, è giusto agire così? Hanno fatto bene i tassisti a bloccasi improvvisamente e senza preavviso? Io ritengo di no per le ragioni sopra esposte, ma ritenendomi una persona aperta a cui piace il dibattito e  il confronto mi piacerebbe sapere qualche altro parere.Paolo