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Carlo Giuliani, un esempio da seguire?

Post n°2762 pubblicato il 20 Ottobre 2006 da Le.Arabe.Felici

Il gruppo di Rifondazione comunista al Senato ha deciso di intitolare a Carlo Giuliani, il militante no-global ucciso durante le manifestazioni contro il G8 di Genova nel luglio del 2001, la sede del proprio ufficio di presidenza, ed è subito polemica.

Non voglio entrare nel merito di questa decisione presa da un gruppo di parlamentari, ma sinceramente rimango abbastanza perplesso da questa scelta.

Quando successero i fatti di Genova, l’Italia si divise in due, da un lato chi vedeva Giuliani come un eroe, dall’altro chi come un teppista degno di tale fine.

Io sinceramente mi trovai nel mezzo non ritenendolo un eroe ma non credo nemmeno meritasse di essere ucciso. I fatti di quei giorni furono drammatici e ancora oggi non è ancora ben chiara la dinamica dell’incidente. Una vita giovane è stata spezzata è vero, ma questo non fa della vittima un eroe e nemmeno un esempio da seguire. Quando fu ucciso, Carlo Giuliani stava caricando una camionetta dei carabinieri ed era intento a lanciare un estintore sui vetri della stessa per cercare di rompere o incrinare le protezioni per poter “stanare” i carabinieri all’interno. Mi scuso con quelli che non la pensano come me, ma trovo davvero assurdo dedicare una sala,una piazza, una via ,un ponte o qualsivoglia altro a qualcuno che ha perso la vita in questo modo. Ritengo che il privilegio, di avere intestato qualcosa a proprio nome, vada riservato solamente a quelle persone che nella loro esistenza si sono distinte dalla massa per essere state comunque un esempio di vita per tutti e, sinceramente, Carlo Giuliani fu ben lontano dall’esserlo.

Con tutta la pietà e la tristezza per una vita spezzata nel fiore degli anni non riesco proprio a comprendere questa scelta del gruppo di rifondazione ma se questo è l’esempio che vogliamo dare ci aspetteranno tempi duri.

P.i.S.

 
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DiegoRexTangentialis
DiegoRexTangentialis il 21/10/06 alle 14:15 via WEB
Dissento su un solo punto. Nell'articolo, Paolo scrive 'riservato solamente a quelle persone che nella loro esistenza si sono distinte dalla massa per essere state comunque un esempio di vita per tutti e, sinceramente, Carlo Giuliani fu ben lontano dall’esserlo'. Questo 'ben lontano' connota negativamente, in modo forse inconscio ma deciso, la figura di Giuliani, e non è del tutto illecito leggervi un pensiero che può riassumersi nel 'teppistello che se l'è andata a cercare' di cui sopra. A mio parere, quindi, l'interpretazione data dal lettore, pur andando oltre quanto effettivamente detto nell'articolo, nasceva da una corretta valutazione dell'approccio di Paolo al problema.
 
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