Red Zone

Il credere di sapere... o meglio c'è sapere e sapere...


Il sapere non è di noi uomini... o meglio è di tutti...Dalla prima espressione ci domandiamo se quello che leggeremo di seguito è dettato dalla scienza o dalla fantascienza...Il sapere... questo confondibile e quanto mai ignoto aggettivo...Secondo la mia coscienza tutti sanno... il sapere delle vicissitudini della vita, il sapere operare in modo sano e/o corrotto, il sapere di caratteristiche tecniche o scientifiche, il sapere dei tempi passati (dei tempi futuri si può solo immaginare...)questa nostra grande voglia di essere... saputi...Ma chi di noi realmente sà... scriverò il mio pensiero sul sapere sperando di non recare danno a chi si trovasse a leggere, sperando di avere la fortuna, finalmente, che anch'io  potrei incominciare a capirci qualcosa...Il mio ragionamento parte da una logica:tutti (...o perlomeno) sappiamo i principi basilari del vivere(nel senso reale della cosa, ad es. ...tutte le mamme,senza distinsione alcuna.. insegnano ai loro pikkoli l'amore e l'affetto fin dal primo momento in cui nascono)ma non tutti li adoperiamo allo stesso modo...Il bimbo che cresce ha sì un rapporto d'amore e d'affetto con la mamma, ma è influenzato dalle caratteristiche esterne all'ambiente familiare che predominano quello stesso, non tutti nello stesso periodo ma sono fasce di età proporzionali allo sviluppo del territorio...Allora tutti sappiamo che bisogna affrontare la realtà che ci circonda avendo le basi del contesto in cui viviamo. Da quì mi viene una espressione: l'ignoranza è proporzionale alla cultura ed il sapere ne è inversamente proporzionale.Di quale, allora, sapere stiamo parlando?Del sapere le cose, i fatti, le notizie, le curiosità?... se diamo un libro da leggere ad un bambino, riusciremmo a trovarne uno che lo impari a memoria... ma questo non è sapere, ma conoscere le cose.Riflessione: Siamo quindi conoscitori delle cose Conosciamo ognuno di noi tante cose, ognuno di noi le sà a modo suo ed in maniera diversa, alcuni non le sanno affatto, alcuni ne sapranno più degli altri alcuni meno, quindi, conosciamo i fatti ma non tutti...Non abbiamo quindi la pienezza del sapere che è la sola che potrebbe dare sicurezza ma ci mancano ancora tanti dati essenziali che difficilmente si possono unire tutti..Essendo quindi conoscitori degli eventi presenti e passati, presumiamo il nostro futuro ma non ne abbiamo la certezza.. ora mi sorge un dubbio spontaneo:-perchè certe persone si ostinano a sapere tutto, riescono anche a leggere nella mente delle persone spaziando nella illogica presupposizione della fantasia..Essere sinceri, sereni, guardare in uno sbaglio altrui non una scomodità ma un ulteriore gradino che se salito riesce a unire ancora di più... non è difficile... ...l'amore...