Book of shadows

POP SESSANTA QUARANTA


Roma, Maurizio Ganzaroli, la pop digitale e le photo inedite di Andy Warholaprile 15, 2014 • Cultura e Spettacolo, ROMAEvento digital pop, in questi giorni a Ferrara,Pop SessantaQuaranta,  per Maurizio Ganzaroli già tra gli autoridel movimento culturale (Area Roma) Nuova Oggettività (AA. VV. , Libro Manifesto Nuova Oggettività,Heliopolis, AA.VV. Al di là della destra e della sinistra, La Carmelina).  Intervista all’artista, già noto anche per lavori di fantascienza,con un aneddoto sorprendente che risale all’infanzia. In giro …ci sono Photo inedite di Andy Warhol all’artista bambinoche lo conobbe nel giardino dei Palazzi dei Diamanti(la leggendaria mostra italiana di Warhol a cura del Maestro Farina)dove abitava all’epoca!… POP SESSANTAQUARANTA A sessant’anni dalla nascita della Pop Art (1954)a opera di Richard Hamilton a Londra,he riprende l’arte dadaista nella pittura e comincia a stravolgerlarendendola pop(ular).La Pop Art riprende i grandi miti facendo commistioniper allora impensabili tra i miti storici, le sculture classichee la modernità pressante di cose nuove,facendole diventare subito non solo alla portata di tuttima quasi dozzinali, come poi diventerà la pop artche conosciamo tutti, resa celebre da Andy Warholche quarant’anni fa venne a Ferrara con la sua personale“Ladies and Gentlemen” al Palazzo dei Diamanti . Questa mostra vuole essere un moderno proseguimentodi quel movimento pittorico che fu e che sarà sempre la Pop Art,con opere su tela e di digital pop create al computer,che già Warholl sperimentava con uno dei primi computer Amiga, negli anni ’80.15 Aprile-30 Aprile 2014 D- Ganzaroli, la nuova mostra warholiana,una specie di tirare le somme del tuo percorso?R- E’ sempre una continua ricerca,una svolta e un’esplorazione verso qualcosa di nuovo,riscoperto e completamento trasformatosotto gli occhi della gente. Non c’è mai fine all’arte, è una continua rivoluzione.In passato ho partecipato alla mostra a Milano:“La danza di de Broglie” con la videoarte e videopoesie,a Roma con la mostra “animalOlive”con una istallazione dedicata al progetto ormai concluso di“Electric girls”, alla prima edizione di “Futurismo Reinnassance”con Roberto Guerra, Filippo Landini ed altri sempre con videoarte. D- Ganzaroli, il tuo Warhol… in versione Visual Art?R- La mia pop art risente della modernità,dove Warhol ci avrebbe nuotato dentro letteralmente.Proprio per questo durante l’opening a chiunque verrà,potrà fare uno “screenshot”, ovvero verrà filmato per un minuto,e qualsiasi cosa voglia dire o fare,verrà fissato su un video che verrà realizzatoe messo su youtube. D- Ganzaroli, la tua Pop Art 2.0, in versione digitale?R- La versione digitale della mia pop artinvece, comporta l’alterazione di foto,fino ad ottenere qualcosa di totalmente nuovo,con una nuova vita ed una nuova espressione. D- Ganzaroli, Warhol e la Pop l’ultima grande avanguardiadel secondo novecento?R- Credo che la Pop Art non finirà mai di stupiree che con i tempi arriverà anche là dove Warholnon pensava che sarebbe mai arrivata,enso proprio che sia la rivoluzione stessa dell’arteche dalla metà del 1900 continua a meravigliare. Non smetterà mai. D- Ganzaroli… come è stato il tuo incontro con Warhol?R – Io avevo 7 anni e stavo giocando nel cortiledel palazzo dei Diamanti in compagnia della mia inseparabile gatta,quando sentìi dei rumori metallici che provenivanoda sotto il porticato, mi girai e vidi qualcuno che stava montandoil necessario per fare delle foto con il cavalletto,continuai a pensare alle cose mie, quando senti gridare.“Boy! Boy!” era Warhol, che voleva che mi girassi, allora mi sono voltato e mi ha fatto svariate foto,con la mia gatta in braccio (Warhol amava i gatti),a volte senza e qualche foto solo a lei mentre si aggirava per il cortile. Purtroppo quelle foto non le ho mai viste,dopo un paio d’ore se ne andò, era il suo ultimo giorno a Ferraraed ufficialmente era già partito,per questo se ne poteva girare in lungo e in largosenza essere disturbato. La sua arte e quell’uomo così esile e timido non lo dimenticherò mai! * a c. di G.R. LINK ORIGINALE