Book of shadows

SANDS FROM MARS N. 6 E 7


ROMAGNA FUTURISTA  di  MARIA CRISTINA NASCOSI A San Marino, circa due anni fa, presso la Repubblica di San Marino, nelle appena restaurate sale del Museo San Francesco, si tenne una mostra sul FUTURISMO sotto l..egida di Umberto Boccioni, curata da Beatrice Buscaroli insieme con Alessandro Ortenzi.  A loro cura anche il catalogo. L..esposizione - quasi naturale prodromo ai festeggiamenti che seguiranno nel 2009, allo scadere dei 100 anni dalla nascita del manifesto del Futurismo - comprendeva opere di Boccioni e Balla, dei fratelli ravennati Arnaldo e Bruno Ginanni Corradini, soprannominati Ginna e Corra, di Mario Guido Dal Monte e Giannetto Malmerendi, sculture e ceramiche di Leonardo Castellani e ceramiche delle botteghe Gatti e Ortolani, manifesti letterari e poesie, libri, partiture originali, documenti tra i più vari in cui era presente la mano di ferraresi come Alfredo PITTERI e Gualtiero Medri o ..acquisiti tali.. come Mario Hyerace o Giuseppe Ravegnani. Umberto Boccioni è romagnolo, benché nato casualmente a Reggio Calabria il 19 ottobre 1882.  Ma la sua presenza e la sua aura rimasero sempre uno dei punti fermi del futurismo romagnolo, il cui unico gruppo futurista, quello imolese, si chiamò appunto "Umberto Boccioni".  Nel corso degli oltre trent'anni della storia futurista, la Romagna seppe proporre all'interno del movimento numerosi e sempre nuovi episodi ricchi di suggestioni originali e di contributi peculiari alla storia dell'avanguardia.  A lui è stata di recente dedicata "Boccioni pre-futurista. Gli anni di Padova" , una splendida mostra semi-documentaria a Padova, chiusa da poco presso la Galleria Civica d..Arte Contemporanea di Piazza Cavour. Ed è quindi nel suo ricordo che alla vigilia delle celebrazioni per il centenario del Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti (1909) - stilato nelle sale del mitico e tuttora ben attivo Caffè Letterario Le Giubbe Rosse di Firenze - la Romagna abbia voluto raccontare con questa mostra la propria marcata specificità. Tra le numerose declinazioni del Futurismo in Italia, quella romagnola ha espresso una "storia della prima ora": fu, infatti, precocissimo e coincise con la nascita del turismo balneare, della tipica hostelleria romagnola e dei variopinti stili di vita che esso proponeva.